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Analisi della Volatilità: Put SPX vs Call VIX, Vol Convessità, GEVI, VSTOXX e GFSI

Immagine del redattore: Salvatore BilottaSalvatore Bilotta

Nel mondo del trading sui derivati e del rischio di mercato, l’analisi della volatilità è fondamentale per comprendere il sentiment degli investitori e le potenziali dinamiche future dei mercati. In questo articolo esploreremo diversi strumenti e indicatori che forniscono informazioni chiave sulla volatilità e sul rischio sistemico:


  • Il sorpasso delle put SPX sulle call VIX

  • Vol Convessità

  • GEVI (Gamma-Weighted Equity Volatility Index)

  • VSTOXX vs VIX e la volatilità dello SX5E rispetto allo SPX

  • GFSI (Global Financial Stress Index)


1. Le Put SPX hanno Superato le Call VIX: Cosa Significa?


L’SPX (S&P 500 Index) e il VIX (Volatility Index) sono due degli strumenti più seguiti per monitorare il rischio di mercato e l’hedging. Normalmente, i trader utilizzano put sull’SPX per proteggersi dal ribasso dell’equity e call sul VIX per coprirsi da un’impennata della volatilità.

Se il numero di put sull’SPX supera le call sul VIX, si può interpretare come un segnale che gli investitori stanno cercando protezione direttamente attraverso le opzioni sull’indice azionario, piuttosto che scommettere su un aumento della volatilità implicita.

Possibili interpretazioni:

  • Maggiore preoccupazione per un sell-off diretto sull’azionario, con meno attenzione alla volatilità implicita del VIX.

  • Minore domanda di protezione tramite volatilità perché gli investitori credono che un ribasso dello SPX possa essere limitato e controllato.

  • Possibile compressione della volatilità implicita nel breve termine, a meno che non si verifichi un evento esogeno improvviso.


2. Vol Convessità: Un Indicatore Chiave della Volatilità Non Lineare

La vol convexity (convessità della volatilità) misura la sensibilità della volatilità implicita rispetto al prezzo dell’asset sottostante. È un concetto fondamentale nella gestione del rischio e nella costruzione di strategie di trading sulla volatilità.

Come funziona?

  • Se la volatilità implicita aumenta in maniera non lineare con il movimento del mercato, si dice che la convexity è alta.

  • La convexity è particolarmente elevata quando gli investitori si coprono contro eventi estremi, portando a variazioni forti e rapide della volatilità implicita.

  • Un aumento della convexity può indicare una crescente domanda di hedging su movimenti estremi, segnale di tensioni nel mercato.

Implicazioni per il trading:

  • Se la convexity è alta, significa che gli investitori stanno pagando un premio più elevato per le opzioni fuori dal denaro (OTM), spesso per proteggersi da eventi improvvisi.

  • Bassa convexity indica un mercato più stabile, con meno preoccupazioni su shock esogeni.


3. GEVI (Gamma-Weighted Equity Volatility Index)

Il GEVI è un indice che misura la volatilità dell’equity ponderata per gamma, fornendo un’indicazione della pressione esercitata dai market maker nel gestire le proprie esposizioni sulle opzioni.

Caratteristiche principali:

  • Un GEVI elevato indica che la copertura da parte dei market maker sta influenzando significativamente il mercato, amplificando i movimenti dell’SPX.

  • Un GEVI basso suggerisce un mercato meno reattivo ai flussi di hedging.

  • Quando il GEVI aumenta rapidamente, può segnalare un’imminente accelerazione dei movimenti di mercato a causa di aggiustamenti nelle posizioni delle opzioni.


4. VSTOXX vs VIX: Divergenza tra Volatilità Europea e Americana

Il VSTOXX è l’indice di volatilità dell’Euro Stoxx 50 (SX5E), mentre il VIX misura la volatilità implicita dell’S&P 500.

Di recente, è stato osservato che il VSTOXX è rimasto sottotono rispetto al VIX, nonostante il SX5E abbia mostrato una volatilità simile all’SPX. Questa divergenza può avere diverse spiegazioni:

  • Minore domanda di protezione sull’azionario europeo rispetto agli USA.

  • Differenze nei flussi di hedging tra i due mercati.

  • Minore impatto della politica monetaria della BCE rispetto alla Fed, che ha un'influenza maggiore sui mercati statunitensi.

Cosa implica per il trading?

  • Se la volatilità realizzata dell’SX5E è alta, ma il VSTOXX rimane basso, potrebbe esserci un’opportunità di trading su strategie di mean reversion della volatilità.

  • Se il VIX è molto più alto del VSTOXX, potrebbe suggerire una maggiore incertezza nei mercati USA rispetto a quelli europei.


5. GFSI (Global Financial Stress Index)

Il GFSI (Global Financial Stress Index) è un indicatore composito che misura il livello di stress finanziario globale. È costruito aggregando vari fattori di rischio, tra cui:

  • Volatilità del mercato azionario

  • Spread sui credit default swap (CDS)

  • Tassi interbancari e liquidità

  • Premio per il rischio nei mercati emergenti

Perché è importante?

  • Un GFSI elevato segnala tensioni nei mercati finanziari globali, indicando un aumento del rischio sistemico.

  • Se il GFSI è basso, significa che le condizioni finanziarie sono favorevoli, con un basso livello di stress nei mercati.

Utilizzo pratico:

  • I trader possono usare il GFSI per identificare momenti di possibile instabilità finanziaria e adeguare le proprie strategie di risk management.

  • Un aumento improvviso del GFSI potrebbe segnalare una fase di risk-off, con conseguente fuga verso asset rifugio come oro e titoli di Stato.


Conclusione

L’analisi della volatilità attraverso strumenti come le put SPX rispetto alle call VIX, la convessità della volatilità, il GEVI, la differenza tra VSTOXX e VIX, e il GFSI permette di comprendere meglio il comportamento degli investitori e il sentiment di mercato. Questi indicatori sono essenziali per chi opera nei mercati derivati e per chi vuole anticipare le dinamiche di rischio sistemico. Mantenere sotto controllo queste metriche può aiutare a prendere decisioni di trading più informate e gestire meglio l'esposizione al rischio.

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