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BIG TECH, FED E UN MERCATO IN ATTESA DI RISPOSTE

Today’s Trading – 29.01.2025


MACRO BACKGROUND

Le borse europee e americane partono col piede giusto questa settimana, spinte dal recupero di Wall Street e dai solidi risultati di ASML, che con le sue robuste prenotazioni d’ordini ha fatto volare il settore dei semiconduttori. Dall’altro lato, però, LVMH ha subito un duro colpo a causa di vendite non proprio brillanti. Insomma, c’è chi brinda e chi digerisce male.

Ora, tutta l’attenzione è puntata sulla Federal Reserve e sulle trimestrali dei giganti tech, con Microsoft, Meta e Tesla pronte a presentare i conti. Powell e la Fed, invece, dovrebbero mantenere i tassi invariati, prendendosi tutto il tempo necessario per valutare l’impatto delle prime mosse di Trump sull’economia. E mentre la banca centrale temporeggia, i mercati sono in attesa di segnali chiari su cosa aspettarsi nei prossimi mesi.

Le obbligazioni del Tesoro USA continuano ad attirare attenzione, con molti trader che scommettono ancora su un taglio dei tassi a marzo. Ma attenzione: la Fed potrebbe spegnere questi sogni con un discorso prudente, mandando un messaggio chiaro che non è ancora il momento di abbassare la guardia. Con le posizioni lunghe in crescita, il sondaggio di JPMorgan indica un aumento dell’interesse per il mercato obbligazionario. Insomma, chi punta sui bond spera in una Fed più dovish… ma Powell avrà la stessa idea?



FOREX

Il dollaro USA torna a farsi sentire, rimettendo sotto pressione le principali valute e facendo perdere parte dei guadagni accumulati a gennaio. L’EUR/USD ha lasciato le vette di 1.0550 e ha iniziato a costruire una sequenza di massimi e minimi decrescenti, con un primo approdo al Naked POC della scorsa settimana a 1.0450, seguito dalla rottura della LHVA a 1.0430. Se questo trend continua, il prossimo target potrebbe essere la soglia di 1.04.

Anche la sterlina non è da meno: dopo aver toccato i massimi a 1.2525, ha iniziato una fase discendente, testando la LHVA a 1.2410 e dirigendosi verso i primi supporti a 1.2375. Il sentiment è simile anche per le valute oceaniche, con l’AUD/USD che rompe la LHVA della scorsa settimana a 0.6225 e punta ai primi obiettivi ribassisti a 0.6190.

Insomma, il dollaro sta riprendendo il controllo della situazione, ma tutto potrebbe cambiare con le prossime mosse della Fed.



EQUITY

L’azionario europeo continua a salire senza freni. Il DAX ha rotto i massimi della scorsa settimana a 21658 punti, entrando in territorio inesplorato. Chi non è ancora a bordo aspetta (e spera) un ritracciamento per trovare un punto di ingresso più conveniente. Ma con questo rally, i prezzi vantaggiosi potrebbero farsi attendere.

Dall’altra parte dell’oceano, il mercato azionario USA sta cercando di recuperare terreno dopo il capitombolo di lunedì mattina. Il Nasdaq si trova ora a fronteggiare una resistenza importante a 21690 punti, con un blocco di ordini in vendita concentrato tra 21780 e 21800 punti. Qui il gap down potrebbe rappresentare un ostacolo al recupero dei massimi precedenti. E poi ci sono le trimestrali in arrivo… tutto è ancora in gioco, e il mercato tech sarà il vero ago della bilancia.



COMMODITY

Il WTI rimane inchiodato nella sua struttura ribassista, con la resistenza a 74.20$ ancora intatta. La fascia di prezzo tra 73$ e 74$ sta consolidando, mentre il fascio di medie mobili continua a puntare verso il basso. Per ora, il mancato aggiornamento dei minimi suggerisce una fase di lateralità, che potrebbe essere spezzata solo da una rottura sotto i 73$ o da un’inversione con nuovi massimi sopra i 74.10$. Ma al momento, il trend short resta la via preferita.

Nel frattempo, l’oro continua la sua corsa, testando le resistenze a 2775$ e rimanendo compresso tra 2764$ e 2776$. Se riuscirà a superare il LVN della scorsa settimana a 2776$, potrebbero aprirsi nuovi spazi di allungo, regalando agli investitori nuove opportunità rialziste.


Buona giornata,

Salvatore Bilotta

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