Dazi, Politiche Doganali e Regole di Origine: Guida ai Quadri Normativi e alla Responsabilità Tariffaria
- Salvatore Bilotta
- 25 mar
- Tempo di lettura: 3 min
Nel mondo del commercio internazionale, dazi e politiche doganali rappresentano strumenti fondamentali per regolare i flussi di merci tra paesi, proteggere le economie nazionali e stabilire le condizioni per il libero scambio. In questo articolo analizziamo i concetti chiave di regole di origine, accordi preferenziali come l’USMCA, il trattamento MFN (Most Favoured Nation), e la responsabilità tariffaria, distinguendo tra valore e origine.

1. Cosa sono i Dazi e le Politiche Doganali?
I dazi sono imposte applicate sulle merci importate da un paese. Possono avere finalità:
Fiscali: per generare entrate per lo Stato.
Protettive: per tutelare settori produttivi interni.
Ritorsive o strategiche: in risposta a pratiche commerciali di altri paesi.
Le politiche doganali comprendono l'insieme di regole, tariffe e procedure che regolano:
Classificazione delle merci (codici doganali HS)
Valutazione doganale (prezzo da dichiarare)
Origine preferenziale o non preferenziale
Controlli all’import/export (standard, licenze, divieti)
2. Regole di Origine: Cosa Sono e Perché Contano?
Le regole di origine definiscono il paese di provenienza effettiva di una merce ai fini doganali, che può essere diverso dal paese da cui viene spedita.
Due categorie principali:
Origine preferenziale: applicata nell’ambito di accordi commerciali (es. USMCA), permette accesso a dazi ridotti o nulli.
Origine non preferenziale: utilizzata per applicare misure come MFN, dazi antidumping, embargo, ecc.
Le regole di origine determinano l’accesso ai benefici tariffari, ma anche le responsabilità in caso di dichiarazioni errate.
3. USMCA e MFN: Due Quadri Normativi Separati
USMCA (United States-Mexico-Canada Agreement)
Accordo commerciale regionale tra USA, Messico e Canada (successore del NAFTA). Le merci che rispettano le regole di origine USMCA possono entrare senza dazio nei paesi membri.
Principi fondamentali:
Le merci devono essere prodotte o sostanzialmente trasformate nei tre paesi.
Sono richieste prove documentali dell’origine.
Controlli incrociati per evitare triangolazioni da paesi terzi.
MFN (Most Favoured Nation)
È un principio dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO): ciascun membro applica agli altri membri le stesse tariffe minime (in assenza di accordi preferenziali).
Differenze chiave tra USMCA e MFN:

4. Responsabilità Tariffaria: Valore e Origine
Nel dichiarare una merce in dogana, l’importatore è responsabile dell’accuratezza di:
1. Origine
Deve essere correttamente determinata per ottenere i benefici USMCA o evitare misure punitive.
Errori possono comportare dazi retroattivi, sanzioni e ritardi.
2. Valore Doganale
Deve riflettere il valore reale della transazione.
Si basa sul prezzo pagato, ma include costi accessori (trasporto, assicurazione, royalties...)
Valutazioni errate possono portare a evasione daziaria o contestazioni da parte dell’autorità doganale.
5. Come Monitorare e Gestire le Implicazioni Doganali
Chi opera nel commercio internazionale deve:
Verificare i codici HS e le tariffe applicabili su fonti ufficiali (CBP, TARIC, WTO).
Richiedere certificazioni d’origine e conservarle per audit futuri.
Utilizzare sistemi digitali (es. dogana USA: ACE; UE: CDS) per gestire dichiarazioni.
Aggiornarsi su modifiche legislative e negoziati commerciali.
Conclusione
Le regole di origine, i trattamenti tariffari come USMCA e MFN, e la corretta gestione di valore e dichiarazioni doganali sono elementi critici per chi importa o esporta beni. Conoscerne le differenze, le implicazioni legali e i benefici può fare la differenza tra una supply chain efficiente e costi imprevisti. Una corretta compliance doganale oggi è parte integrante di una strategia commerciale vincente.
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Buon Trading
Salvatore Bilotta