ANALISI COT REPORT del 23.04.2023
-CONTESTO
i mercati restano incerti, le attese salgono per gli appuntmenti del mese di Maggio 2023 con le Banche centrali che saranno giudici ultimi del destino dell'economia mondiale.
La nostra rubrica settimanale sul posizionamento dei big playesrs sui futures al CME di Chicago prosegue e rimaniamo colpiti da due elemnti chiave: le fortisime posisioni corte sull'SP500 e gli acquisti di metalli abbinate alle valute rifugio.
La cornice che ci viene proposta dal sinottico dai dati COT elaborata mette in evidenza per il comparto valutario le fortissime posisioni long sull'Euro ed il passaggio di sentiment netto positivo sulla Sterlina , oltre agli acquisti generalizzati sulle valute rifugio a discapito del dollaro USA.
Per il settore equity rimane incerto il quadro di insieme con posizioni miste nasdaq e sp500, che prendono strade divergenti, ma la bilancia tuttavia pesa grandemente a favore delle posizioni corte sp500 che superano le 300 K posizioni nette!
Per le commodities non ci focalizzeremo troppo sul comparto energy, quanto sui metalli, che sembrano essere predileti da aprte dei istituzionali che comprano a mani basse anche questa settimana l'intero comparto, facendo volare il palladio.
Si rimane invece pessimisti sull'obbligazionario Usa a conferma di astettative di recessione da aprte dei Big Plaiers che continuanao a vendere debito sovrano USA a aprtire dalle scdenze brevi per andare su quelle di medio e lungo periodo, negando di fatto la speranza di un'inversione della rotta presa ad inizio Aprile.
La settimana che ci lasciamo alle spalle è stata incentrata parzialmente sulle trimestrali USA, che non hanno mostrato nessuna vera debolezza strutturale del tessuto industriale USa ne tanto meno preoccupanti scenari nel comparto financials, con le banche che hanno ben reagito nel Q1 anche grazie ad un comparto obbligazionario che ha vsto interessanti sostegni dopo gli eventi di SVB e Credit Suisse.
Sul fronte Macro invece la settimana si è concentrata sul Regno Unito , con dati che sono andati dalla disoccupazione all'inflazione , ai PMI e vendite al dettaglio, lasciando stupiti di come i prezzi proseguano la loro corsa rialzista mettendo a dura prova ora la BOE.
Proseguiamo con il consueto rodine di analisi:
-FOREX:
per il mondo valutario , notiamo ancora la scia di vendite per il dollaro americano, dove le mani forti si trovano alla soglia dei 10 000 contratti netti lunghi, spazio nei portafogli dei big plaiers ora riempito dalla sterlina e dall'euro con posizioni nette long in aumento.
EURUSD
Salgono a 164361 contratti netti long le posizioni sull'Euro, che continua a prendere spazio nei portafogli dei non commercials, andando a toccare le massime esposizioni nette long dal 2020.
il quadro tecnico mostra per ora una fase di congestione per EURUSD che fatica per ora a superare le resistenze di brevissimo di 1.10, ma se rimaniamo fedeli alla scelta dei non commercials allora le prospettive di approdi fino 1.1175 sembrano più che plausibili.
GBPUSD
Interessantissima la svolta sulle posizioni Sterlina, che da nette corte invertono long con ben 3700 contratti questa settimana, portando la posizione netta a 1302 contratti. i dati della scorsa settimana hanno messo in luce le difficoltà nella lotta all'inflazione, con il Consumer Price Index che resta al +10.1% dando segnali di fallimento per le scelte messe fino ad ora in campo dalla BOE, che si predispone dunque ad ulteriori rialzi dei tassi. Le scommesse si portano ora a tassi definitivi oltre il 5% per la BOE, dando un buon boost rialzista per la sterlina,che trova nella mm21 peridio su base daily un ottimo supporto dinamico, che proietta i prezzi verso 1.2550 prima e 1.2660 poi.
USDYEN
AUDUSD
ancora pesantissime le posizioni short sul dollaro australiano, con le mani forti che spingono a -42356 contratti la posizione netta corta. il quadro tecnico mostra quotazioni ancora sotto le resistenze di 0.6780, livello chiave che trattinee i prezzi nel range che ha come supporto 0.6564
USDCAD
Sembrano voler accumulare le mani forti, posizioni sul dollaro canadese che restano ancora nette corte con -46233 contrattti, ma che nell'ultima settimana evidenziano una buona ricopertura. il quadro tecnico evidenzia la debolezza del dollaro canadese, che spinge a rialzo usdcad con i supporti di 1.3225 a tenere il passo con i prezzi atulamente in chiaro trading range ora diretti alle resistenze di 1.3650.
USDCHF
buone le ricoperture delle posizioni corte questa settimana, che con 2014 contratti netti long, portano la posizione netta short a soli 4720 contratti
il quadro tenico evidenzia la forza del franco svizzeroche sta per ora dominando il mercato con quotazioni ora al break out dei minimi si 0.90, con target 0.88 figura.
USDINDEX
continuanao a calare le posiizoni nette lunghe sul dollaro americano, che vede ora i non commercials assestarsi a 10513 contratti long,
il futuro del dollaro americano sembra oramai segnato e gli approdi a 100.83 sembrano inevitabili prima di guardare ad eventuali futuri affondi ribassisti.
le resistenze a 102.14 prima e 103.45 poi possono essere messe in crisi solo da una FED super aggressiva, che porrebbe basi di fragilità alleconoimia USA e al dollaro USa, perdente quindi in ogni scenario.
-EQUITY:
l'equity USA resta indecisa nelle posizioni dei large speculators, con il Nasdaq netto long e l'SP500 pesantemente ribassista. intanto le quotazioni restano in chiari trading range, che possono essere preludio di espansioni di volatilità future. anche il VIX sui minimi segnala questo assetto di calma prima della tempesta che ci pone in forte guardia.
S&p
con ben 344257 contratti netti corti le mani forti si portano sulle massime esposizioni short , livelli che non sono stati visti nemmeno nel periodo pandemico, che esprimono quindi un'estrema pressione sui prezzi, che potrebbe sfociare in un mega rally.
i prezzi per ora comprimono sotto le resistenze di 4197 pnt , e soprra i supporti di breve di 4071 pnt. attenzione dunque all'apparente calma che vivono i mercati in questa fase, che potrebbe essere preludio ad una nuova tempesta sui mercati.
NASDAQ
DOW
COMMODITIES
per le commodities si vive una doppia velocità , con il mondo energy installo, con un ngas ancora sui minimi, e un wti che ritraccia dopo i tentativi di allungo rialzista oltre gli 82$, mentre dall'altro lato il comparto dei metalli che sembra aver ancora tanto da raccontare, con il palladio, il platino che volano a rialzo ed un gold in fase di respiro.
Ngas
wti
SILVER
COPPER
PALLADIO
GOLD
buon trading
Salvatore Bilotta
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