Today’s Trading – 06.02.2025
MARKET BACKGROUND
I mercati asiatici registrano il massimo delle ultime sette settimane, sostenuti dal calo dei rendimenti dei Treasury USA e dalla stabilità nelle tensioni commerciali. La Cina contribuisce alla ripresa con un sentiment positivo, mentre l'inflazione in Vietnam continua a crescere. Tuttavia, l’incertezza legata alle politiche di Trump rimane un elemento chiave di volatilità.
Sul fronte dei Treasury USA, il Segretario al Tesoro Scott Bessent ha sottolineato come l’amministrazione Trump sia più concentrata sui rendimenti a lungo termine piuttosto che sui tassi della Fed, con l’obiettivo di ridurre i costi di prestito e mantenere sotto controllo l’inflazione. Tra le strategie in gioco, si ipotizza un'espansione dell’offerta energetica per mitigare le pressioni sui prezzi.
Nel mercato delle materie prime, il petrolio resta sotto pressione. Il Brent scambia sotto i 75$, mentre il WTI è vicino ai 71$, segnalando un eccesso di offerta. L’oro, invece, prosegue la sua corsa, sostenuto dalla domanda delle banche centrali e dalla persistente incertezza geopolitica, mantenendosi sui massimi storici intorno ai 2.860$ l’oncia.
FOREX
Focus sulla decisione della Bank of England, che oggi dovrebbe tagliare i tassi di 25 punti base, portandoli al 4,5%. Sebbene la mossa possa sembrare un’apertura a politiche più accomodanti, le difficoltà economiche del Regno Unito e la scarsità di fondi limitano le possibilità di un vero rilancio. Il differenziale tra il tasso di cambio e lo spread UK-USA lascia aperta la porta a potenziali ripartenze long sulla sterlina, con supporti chiave a 1.2375 e 1.2425.
L’EUR/USD resta sotto le resistenze di 1.0475 dopo un recupero dai minimi di 1.0225. Sebbene la fase attuale sia più da trading range che da trend definito, la volatilità resta elevata.
Interessante la ripresa del dollaro canadese, spinta dall’apertura di Trump a rivedere le sue politiche doganali. Il futures CAD ha recuperato quota 0.7025, massimi di gennaio, per poi stabilizzarsi nella zona di bilanciamento a 0.6975. Resta tutto nelle mani della politica internazionale.
EQUITY
L’azionario europeo mantiene la sua struttura rialzista, con il DAX che, dopo una breve pausa a 21.220 punti, torna a puntare i massimi di periodo a 21.843 punti. La ripresa del trend long in H1 lascia spazio a ulteriori allunghi.
Negli USA, il tech è meno brillante. Il Nasdaq fatica a rompere la resistenza chiave a 22.000, mentre i massimi di gennaio a 22.100 restano ancora lontani. La fase di consolidamento prosegue in attesa di maggiore chiarezza sulle politiche economiche americane.
COMMODITY
Oro senza freni, con nuovi massimi storici. Il metallo rifugio per eccellenza ha testato i 2.907$, mantenendo un chiaro trend rialzista in H1, supportato da massimi e minimi crescenti e un solido fascio di medie mobili. I primi supporti si trovano a 2.875$ e 2.855$.
Il WTI rimane debole, tornando sui minimi di periodo a 71.25$. Il break sotto i minimi di gennaio potrebbe aprire la strada a ulteriori ribassi. Le scorte elevate negli USA rafforzano la prospettiva di un surplus di offerta, mantenendo la pressione sui prezzi.
CONCLUSIONI
La giornata si apre con i mercati in ripresa ma ancora immersi nell’incertezza. Gli occhi restano puntati sulla BoE, mentre il sentiment globale oscilla tra speranza e prudenza. Oro e dollaro continuano a dominare, mentre l’azionario cerca conferme per mantenere il trend positivo.
Buona giornata e buon trading!
Salvatore Bilotta