NFIB, Retail Sales e l'Impatto sulla Congiuntura Macroeconomica e sui Mercati Finanziari
- Salvatore Bilotta
- 18 mar
- Tempo di lettura: 3 min

L’andamento dell’economia di un paese è strettamente legato a diversi indicatori chiave, tra cui la Federazione Nazionale delle Imprese Indipendenti (NFIB) e i Retail Sales (vendite al dettaglio). Questi dati forniscono informazioni cruciali sulla fiducia delle piccole imprese e sui consumi, due pilastri fondamentali dell’attività economica. In questo articolo esploreremo il loro ruolo nella congiuntura macroeconomica e il loro impatto sui mercati finanziari.
1. NFIB: Il Sentiment delle Piccole Imprese
La Federazione Nazionale delle Imprese Indipendenti (NFIB) pubblica mensilmente l’NFIB Small Business Optimism Index, un indicatore che misura la fiducia delle piccole imprese negli Stati Uniti.
Componenti principali dell’indice NFIB:
Aspettative sui ricavi futuri
Piani di assunzione e disponibilità di manodopera
Previsioni sui prezzi e sull’inflazione
Condizioni di accesso al credito
Intenzioni di investimento
Perché è importante?
Le piccole imprese rappresentano una fetta significativa dell’economia e sono spesso più sensibili alle condizioni di credito e alle variazioni della domanda interna. Un indice NFIB elevato suggerisce un’economia in crescita, mentre un calo dell’ottimismo può segnalare una contrazione dell’attività economica.
Impatto sui mercati finanziari:
Un NFIB positivo può sostenere il mercato azionario, in particolare i settori ciclici come consumo discrezionale e industriali.
Se l’ottimismo cala, può segnalare un possibile rallentamento economico, influenzando negativamente le azioni e rafforzando asset rifugio come Treasury e oro.
Potete trovare tutte le info ed i dati del NFIB qui:
2. Retail Sales: L’Indicatore Chiave dei Consumi
Le vendite al dettaglio (Retail Sales) misurano il valore totale delle vendite effettuate dai rivenditori e rappresentano un indicatore diretto della spesa dei consumatori.
Tipologie di Retail Sales:
Retail Sales Totali: tutte le vendite al dettaglio.
Core Retail Sales: escludono elementi volatili come auto e carburanti.
Retail Sales ex-Auto: indicatore più stabile che esclude il settore automobilistico.
Control Group Retail Sales: utilizzato per calcolare il PIL, esclude categorie altamente volatili.
Perché sono importanti?
I consumi privati rappresentano circa il 70% del PIL statunitense.
Un aumento delle vendite al dettaglio suggerisce crescita economica, mentre un calo può essere segnale di rallentamento.
Impatto sui mercati finanziari:
Azionario: Buone vendite al dettaglio favoriscono il settore dei beni di consumo discrezionali e il settore tech.
Obbligazioni: Dati forti possono spingere la Fed a mantenere una politica monetaria restrittiva, aumentando i rendimenti obbligazionari.
Forex: Se le vendite sono robuste, il dollaro tende a rafforzarsi per le aspettative di tassi più alti.
3. Connessioni con la Congiuntura Macroeconomica
L’NFIB e i Retail Sales sono strettamente collegati all’andamento economico:
Se la fiducia delle piccole imprese è alta, le assunzioni e gli investimenti aumentano, favorendo la crescita.
Se i consumatori spendono di più, le imprese vedono un aumento della domanda, con impatti positivi su produzione e occupazione.
Al contrario, un calo della fiducia NFIB e delle vendite al dettaglio può anticipare una fase recessiva.
Fasi del ciclo economico e indicatori:

4. Impatto sui Mercati Finanziari
Gli investitori monitorano con attenzione questi indicatori per anticipare le mosse della Federal Reserve e le tendenze macroeconomiche.
Azioni: Un NFIB e Retail Sales in crescita favoriscono settori ciclici come tech, consumo discrezionale e industriali.
Obbligazioni: Dati deboli possono spingere la Fed a tagliare i tassi, facendo salire i prezzi dei bond.
Forex: Dati forti rafforzano il dollaro, mentre dati deboli favoriscono valute rifugio come yen e franco svizzero.
Conclusione
L’NFIB Small Business Optimism Index e i Retail Sales sono due indicatori essenziali per monitorare la salute dell’economia e prevedere i movimenti dei mercati finanziari. Un’analisi attenta di questi dati aiuta a comprendere il sentiment delle imprese e la propensione alla spesa dei consumatori, elementi chiave per la stabilità macroeconomica e le decisioni di investimento.