Prezzo dell'Oro verso nuovi record? Le strategie da seguire secondo Bank of America
- Salvatore Bilotta
- 28 mar
- Tempo di lettura: 5 min
Il recente report di Bank of America "Global Metals Weekly" presenta un'approfondita analisi sull’andamento dell’oro e sulle possibili evoluzioni nei prossimi mesi. L'oro ha recentemente raggiunto il suo target di lungo periodo di 3.000 dollari l'oncia, e secondo gli analisti di BofA potrebbe salire ulteriormente fino a 3.500 dollari, se la domanda da investimenti aumenterà del 10%. Vediamo insieme i punti principali emersi e le implicazioni per investitori e mercati.
1. Perché l'oro potrebbe arrivare a $3,500/oz?
Bank of America indica tre principali driver per la crescita del prezzo dell’oro:
Domanda dalla Cina: L’industria assicurativa cinese potrebbe investire fino all'1% dei suoi asset in oro, che si tradurrebbe in una domanda di circa il 6% del mercato annuo globale.
Diversificazione delle riserve da parte delle banche centrali: Le riserve auree globali potrebbero crescere dall’attuale 10% fino al 30%, aumentando significativamente la domanda di oro fisico.
Investitori retail e ETF: I fondi ETF supportati da oro fisico hanno già mostrato una crescita del 4% annuo, con potenziali ulteriori incrementi.
2. L'impatto delle politiche economiche USA sull'oro
Le politiche economiche della presidenza Trump, come l’applicazione di tariffe commerciali, hanno avuto un impatto significativo sui mercati:
La continua incertezza politica e commerciale spinge al rialzo il prezzo dell’oro.
Una riduzione nella forza del dollaro statunitense, causata da politiche isolazioniste come "America Alone", aumenterebbe ulteriormente la domanda per l’oro come bene rifugio.
3. Problemi strutturali dell'economia statunitense
Gli Stati Uniti affrontano da tempo elevati deficit fiscali e commerciali:
Un riequilibrio di questi deficit potrebbe comportare minori afflussi di capitale estero, riducendo la domanda di dollari.
Questo scenario, insieme alla riduzione delle riserve in dollari da parte delle banche centrali globali, favorirebbe ancora una volta l’oro.
4. Perché le banche centrali preferiscono l'oro?
Secondo il report, l’oro viene sempre più considerato dalle banche centrali come:
Riserva di valore a lungo termine e protezione contro l'inflazione (88% dei casi).
Asset performante durante le crisi (82%).
Effettivo diversificatore di portafoglio (75%).
Assenza di rischio di default (72%).
5. Le strategie di investimento consigliate da BofA
Per gli investitori che vogliono beneficiare di questo trend, BofA suggerisce:
Monitorare la politica monetaria e fiscale degli USA per anticipare movimenti nel prezzo dell’oro.
Valutare attentamente le reazioni delle banche centrali a livello globale, specialmente Cina ed Europa.
Considerare l’investimento in ETF che detengono oro fisico.
6. Rischi principali che potrebbero frenare la crescita dell’oro
Nonostante una visione positiva, BofA evidenzia alcuni rischi chiave:
Un'attenuazione delle politiche tariffarie degli USA potrebbe ridurre la necessità di beni rifugio.
Un ritorno a relazioni internazionali più collaborative e meno conflittuali.
Un'efficace riduzione dei deficit fiscali statunitensi potrebbe rafforzare il dollaro, penalizzando l’oro
GRAFICI:
Acquisti e Vendite da Parte delle Banche Centrali:
Il primo grafico illustra una correlazione tra il prezzo dell'oro e gli acquisti o le vendite nette annuali da parte delle banche centrali. È evidente che nonostante il prezzo dell'oro abbia subito variazioni significative, gli acquisti da parte delle banche centrali sono rimasti relativamente consistenti, indicando una strategia di lungo termine piuttosto che reazioni a brevi variazioni di prezzo.
Ripartizione della Domanda di Investimento:
Il secondo grafico mostra come la domanda di investimento sia suddivisa tra barre e monete, ETF e acquisti di settore ufficiale. I dati sono rappresentati trimestralmente, mostrando una tendenza variabile con una notevole partecipazione di ETF nella domanda di investimento, che suggerisce un interesse crescente verso gli strumenti di investimento liquidi e facilmente negoziabili.
Acquisti di Oro da Parte delle Banche Centrali per Paese:
Il terzo grafico dettaglia gli acquisti netti di oro da parte delle banche centrali di specifici paesi. È interessante notare che paesi come la Turchia e la Polonia hanno mostrato una forte propensione all'acquisto di oro, il che potrebbe riflettere una strategia di diversificazione delle riserve o una risposta a instabilità economiche locali.
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Quota di USD nelle Riserve Valutarie Totali della Cina:
Questo grafico mostra una riduzione costante della quota percentuale di USD nelle riserve valutarie totali della Cina dal 2001 al 2023. Questo suggerisce una strategia deliberata di ridurre la dipendenza dal dollaro USA, in favore di altre valute o asset, come l'oro, per ridurre il rischio valutario e aumentare la sovranità finanziaria.
Previsioni delle Banche Centrali sulla Composizione delle Riserve (Valuta Estera e Oro):
I grafici mostrano le aspettative future delle banche centrali riguardo alla composizione delle loro riserve fino al 2024. Le proiezioni variano significativamente, con alcune banche centrali che prevedono un aumento sostanziale delle loro riserve in oro, evidenziando un trend di maggiore fiducia in questo metallo come riserva di valore sicura e stabile.

Incremento della Quota di Oro nelle Riserve della Cina:
La quota di oro nelle riserve valutarie totali della Cina ha mostrato un incremento impressionante, passando dal 2% circa nel 2018 al 6% nel 2023. Questo riflette la crescente preferenza della Cina per l'oro, coerente con la sua politica di diversificazione delle riserve e di riduzione della dipendenza dal dollaro USA.

Aumento Graduale della Quota di Oro:
Exhibit 11: Mostra un modello teorico in cui le banche centrali aumentano progressivamente la quota di oro nei loro portafogli, riducendo proporzionalmente la quota delle altre valute. L'analisi ipotizza un aumento graduale fino a raggiungere un portafoglio "efficiente" con circa il 30% in oro. Questo illustra un trend verso un maggiore equilibrio e diversificazione del rischio, riducendo l'esposizione a valute che potrebbero essere più volatili o risentire di fattori economici e politici.

Rapporti Info Sulle Diverse Allocazioni d'Oro:
Exhibit 12: Fornisce una panoramica sugli "info ratios", che misurano la performance di un asset rispetto al suo rischio, in portafogli di banche centrali con diverse percentuali di oro. Si osserva che il rapporto info tende a picchiare intorno al 30% di allocazione in oro, suggerendo che questa percentuale può offrire un ottimale equilibrio tra rendimento e rischio.

Deficit del Conto Corrente degli USA e Investimenti in Portafoglio
Dati Mostrati: Il grafico mostra l'evoluzione del deficit del conto corrente degli Stati Uniti e gli investimenti in portafoglio in titoli di debito dal 1999 al 2023.
Osservazioni: C'è una correlazione evidente tra l'aumento del deficit del conto corrente e l'incremento degli investimenti in titoli di debito. Questo indica che gli USA finanziano il loro deficit corrente attirando capitali esteri sotto forma di investimenti in titoli di debito.

Detentori Esteri di Titoli del Tesoro degli USA
Dati Mostrati: L'assegnazione dei titoli del Tesoro USA detenuti da investitori stranieri dal 2001 al 2022.
Osservazioni: Nonostante le variazioni annuali, la quantità di titoli del Tesoro detenuti da stranieri è rimasta relativamente stabile negli ultimi anni, suggerendo una continua fiducia nell'economia americana nonostante i crescenti deficit.

Deficit del Conto Corrente degli USA e Riserve Globali FX
Dati Mostrati: Confronto tra il deficit del conto corrente degli USA e il cambiamento annuale nelle riserve globali FX.
Osservazioni: Le variazioni nel deficit del conto corrente sembrano seguire le tendenze delle riserve globali di valuta estera, riflettendo come le politiche americane e le condizioni di mercato influenzano le riserve monetarie globali.
Composizione delle Riserve di Valuta Esterne
Dati Mostrati: Composizione percentuale delle riserve di valuta esterne, con un focus sulla distribuzione tra diverse valute principali al 2025.
Osservazioni: Il dollaro USA rimane la valuta dominante nelle riserve globali, seguito dall'euro, yen e altre valute. Questo sottolinea il ruolo centrale del dollaro nel sistema finanziario globale.
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Conclusione
Il mercato dell'oro potrebbe dunque vivere una fase di ulteriore crescita significativa, sostenuta da incertezze economiche e geopolitiche. Tuttavia, la situazione richiede attenzione e monitoraggio costante da parte degli investitori per adattarsi rapidamente a eventuali cambiamenti nello scenario macroeconomico globale.