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Strategie per Affrontare le Tariffe Commerciali: Una Guida per Aziende e Investitori



In uno scenario internazionale sempre più caratterizzato da incertezza e conflitti commerciali, l'ultimo report di Morgan Stanley, intitolato "The Tariff Playbook: Mitigation Strategies", analizza approfonditamente come le aziende possano gestire al meglio le crescenti tensioni tariffarie. In questo articolo, esploriamo le strategie chiave per mitigare l'impatto di tariffe sempre più probabili e significative.


1. Lo scenario tariffario attuale

Le tariffe non rappresentano più una semplice ipotesi ma una realtà consolidata. Morgan Stanley prevede un aumento significativo e duraturo delle tariffe, soprattutto nei confronti di paesi come Cina, Messico e Canada. Questi cambiamenti sono mossi da obiettivi politici strategici, come ottenere concessioni dai partner commerciali e ridurre i rischi di dipendenza economica.


2. Cinque principali strategie di mitigazione

Morgan Stanley identifica cinque principali strategie che le aziende possono adottare:

  • Potere di pricing: Le aziende con un forte potere di determinare i prezzi possono trasferire il costo delle tariffe direttamente ai consumatori, minimizzando così l'impatto sui margini.

  • Copertura valutaria (FX hedging): Una strategia finanziaria che permette alle aziende di proteggersi contro la volatilità valutaria provocata dall'imposizione di tariffe.

  • Reindirizzamento dei prodotti: Soprattutto per le multinazionali, spostare la destinazione dei prodotti verso mercati che non sono sottoposti a tariffe può essere un'opzione efficace.

  • Accumulo di scorte (stockpiling): Costruire riserve di inventario prima dell'applicazione di nuove tariffe aiuta a mitigare temporaneamente i costi aggiuntivi.

  • Diversificazione delle catene di approvvigionamento: Una strategia più costosa e a lungo termine, che comporta il trasferimento o l'espansione della produzione in aree geografiche meno esposte ai rischi tariffari.


3. Settori e strategie più diffuse

Secondo l'analisi dettagliata di Morgan Stanley, alcuni settori hanno adottato strategie specifiche:

  • Industriali: Beneficiano significativamente del potere di pricing e della diversificazione delle catene di approvvigionamento.

  • Energia: Preferiscono reindirizzare i prodotti verso altri mercati senza tariffe.

  • Prodotti di consumo (Consumer discretionary & Staples): Preferiscono strategie combinate di copertura valutaria e reindirizzamento di prodotti, data la minore efficacia del potere di pricing in condizioni di mercato difficili.


4. Analisi delle aziende più e meno esposte

Morgan Stanley ha identificato aziende che possono essere favorevolmente o sfavorevolmente esposte:

  • Favorevoli: Ferrari, McDonald's, Domino's Pizza, Yum! Brands, SharkNinja, Hasbro e molte altre aziende che possono sfruttare il loro potere di pricing o reindirizzare prodotti efficacemente.

  • Sfavorevoli: Aziende come BMW, Mercedes-Benz, Volkswagen, Best Buy e Dollar Tree, che hanno un’elevata esposizione tariffaria con difficoltà nel trasferire i costi aggiuntivi ai clienti.


5. Impatti globali e prospettive per gli investitori

L'impatto delle tariffe sarà un tema chiave per i prossimi anni, influenzando profondamente le dinamiche economiche globali. Investitori e aziende devono prepararsi:

  • Monitorare attivamente i cambiamenti nelle politiche tariffarie: Una comprensione dinamica delle politiche commerciali è fondamentale per la pianificazione strategica.

  • Privilegiare aziende con strategie di mitigazione robuste: Gli investitori dovrebbero preferire aziende che hanno dimostrato efficacia nel mitigare i rischi tariffari.

  • Prepararsi alla volatilità: Prevedere e gestire efficacemente la volatilità sarà cruciale per tutelare i margini e le performance finanziarie.


6. Principali Grafici




L'immagine fornita dettaglia le strategie di mitigazione dei rischi tariffari adottate dalle imprese in risposta a cambiamenti significativi nelle politiche commerciali, in particolare le tariffe imposte dall'amministrazione Trump. Le informazioni sono suddivise in due parti principali che esaminano le diverse strategie di mitigazione dei rischi e la percezione aziendale nei confronti di questi rischi tariffari.

Strategie di Mitigazione dei Rischi Tariffari

  1. Diversificazione della catena di approvvigionamento: Questa strategia prevede che le aziende spostino la produzione o la fonte di materie prime da una regione all'altra per evitare tariffe punitive. È il metodo più discusso per mitigare i rischi associati alle tariffe.

  2. Nearshoring e Reshoring: Il nearshoring implica lo spostamento della produzione in paesi vicini per ridurre i costi e i tempi di trasporto, mentre il reshoring si riferisce al ritorno della produzione nel paese di origine dell'azienda. Entrambe le strategie possono essere costose ma offrono un maggiore controllo sulla catena di approvvigionamento e riducono la dipendenza da mercati potenzialmente instabili.

  3. Stockpiling: Accumulare scorte prima dell'attuazione di nuove tariffe per evitare aumenti di prezzo a breve termine. Questa è una soluzione temporanea che può comportare rischi legati all'eccesso di inventario.

  4. Product Redesign: Modificare i prodotti per utilizzare materiali che non sono soggetti a tariffe è un'altra strategia utilizzata per ridurre l'impatto finanziario.

  5. Pricing Power: Aumentare i prezzi per compensare i costi aggiuntivi dovuti alle tariffe, una strategia meno popolare ma spesso necessaria per mantenere la sostenibilità finanziaria.

Analisi delle Percezioni Aziendali

  • Impatto sulle decisioni aziendali: Le tariffe hanno influito significativamente sulle decisioni strategiche delle imprese, portando a una riconsiderazione della localizzazione della produzione e della gestione della catena di approvvigionamento.

  • Sentiment industriale: C'è stata una crescente preoccupazione tra le aziende riguardo l'impatto delle tariffe sulla stabilità dei costi e dei prezzi. Le industrie come quelle biomediche e tecnologiche, che dipendono fortemente dalla globalizzazione delle loro catene di approvvigionamento, sono state particolarmente vocali riguardo alle sfide poste dalle tariffe.

  • Evoluzione delle strategie: Le strategie di mitigazione del rischio si sono evolute nel tempo, con un crescente enfasi sulla diversificazione e sulla resilienza della catena di approvvigionamento.

In sintesi, le aziende hanno adottato una varietà di approcci per gestire i rischi associati all'introduzione di tariffe. Mentre alcune strategie sono costose e complesse da implementare, il potenziale beneficio di ridurre l'esposizione a fluttuazioni imprevedibili nei costi di importazione può superare tali costi. L'adattamento e l'innovazione nella gestione della catena di approvvigionamento rimangono cruciali per le aziende che navigano in un ambiente commerciale internazionale in continuo cambiamento.

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L'immagine fornisce una panoramica analitica delle menzioni aziendali relative alle strategie di mitigazione delle tariffe, evidenziando come diverse industrie abbiano reagito alle sfide tariffarie negli ultimi trimestri.

Analisi dei Dati Presentati:

  1. Menzioni delle strategie di mitigazione delle tariffe (Exhibit 5):

    • Diversificare la catena di approvvigionamento: Questa strategia è stata la più menzionata, riflettendo la tendenza delle aziende a cercare alternative per ridurre l'impatto delle tariffe.

    • Ridisegnare i prodotti: Menzionata in misura significativa, questa strategia implica l'adattamento dei prodotti per evitare tariffe su specifici componenti o materiali.

    • Potere di prezzo ("Pricing Power"): Alcune aziende hanno risposto alle tariffe aumentando i prezzi dei loro prodotti, trasferendo così parte del costo delle tariffe ai consumatori.

    • Altre strategie: Include un miscuglio di tattiche meno comuni ma ancora rilevanti.

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Menzioni del potere di prezzo per settore (Exhibit 6):

  • Le aziende industriali hanno mostrato il maggior numero di menzioni relative all'uso del potere di prezzo come strategia di mitigazione, indicando una maggiore capacità di trasferire i costi aggiuntivi ai loro clienti senza perdere competitività.

  • I settori come l'informatica e i materiali hanno mostrato meno enfasi sul potere di prezzo, il che potrebbe riflettere una diversa sensibilità dei prezzi o una minore capacità di influenzare i prezzi di mercato.

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L'immagine presenta una tabella dell'analisi di Morgan Stanley riguardo le strategie di mitigazione delle tariffe per vari settori industriali. La tabella è organizzata per mostrare quali strategie richiedono meno tempo per l'implementazione e quali invece ne richiedono di più.

Analisi dei Dati Presentati:

  1. Strategie con Meno Tempo di Implementazione:

    • Potere di Prezzo (Pricing Power): Molte industrie hanno spuntato questa opzione, indicando che è una delle strategie più veloci da adottare per mitigare l'impatto delle tariffe, permettendo alle aziende di trasferire il costo aggiuntivo ai consumatori.

    • Copertura Valutaria (FX Hedging): Anche questa strategia è comune tra i vari settori, utilizzata per proteggersi dalle fluttuazioni dei tassi di cambio che possono influenzare i costi delle importazioni e delle esportazioni.

  2. Strategie che Richiedono Più Tempo:

    • Diversificazione delle Catene di Fornitura (Diversify Supply Chains): Quasi tutti i settori indicano che questa strategia richiede più tempo per essere implementata. Questo perché la diversificazione delle catene di approvvigionamento implica cambiamenti strutturali significativi e investimenti a lungo termine.

    • Reindirizzamento dei Prodotti (Redirect Products) e Accumulazione di Scorte (Stockpile Inventory): Queste strategie sono meno frequentemente marcate rispetto alla diversificazione delle catene di fornitura, ma sono ancora considerate come opzioni che necessitano più tempo per essere effettive.

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L'immagine mostra le regole di origine applicate alle catene di approvvigionamento tra Cina, Messico e USA, evidenziando come le tariffe e gli accordi commerciali influenzino il flusso dei prodotti attraverso questi paesi.

Dettagli Principali:

  1. Cina:

    • Prodotti di origine cinese importati negli USA possono essere soggetti a una tariffa maggiore del 45% (25% + 20%), a seconda delle categorie di prodotti. Gli assemblaggi semplici normalmente non soddisfano i criteri MFN (nazione più favorita) o USMCA (accordo tra USA, Messico e Canada) per uno spostamento di tariffa.

  2. Messico:

    • I prodotti di origine messicana possono entrare negli USA senza dazi sotto l'USMCA se il processo produttivo implica una trasformazione sostanziale che soddisfa le regole specifiche dell'accordo.

    • Per i prodotti tessili, è richiesto l'utilizzo di filati nordamericani nonostante il prodotto finito possa beneficiare di una tariffa ridotta del 25% (+10% se trasformato significativamente).

    • Alcuni prodotti automobilistici di origine messicana possono avere una tariffa del 2.5% se subiscono una trasformazione sostanziale, ma non soddisfano il requisito di valore regionale più stringente dell'USMCA.

    • Altri prodotti automobilistici possono entrare senza dazi se rispettano i requisiti USMCA che includono un contenuto di valore regionale del 75% e l'uso di acciaio e alluminio nordamericano, oltre a una componente di lavoro a salari elevati.

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Il grafico "Time to Implementation" mostra le strategie di mitigazione tariffaria in base al tempo necessario per la loro implementazione. È chiaro che le aziende possono adottare diverse strategie per gestire l'impatto delle tariffe sui loro affari, e queste strategie variano significativamente in termini di facilità e rapidità di esecuzione.

Dettagli del Grafico:

  1. Pricing Power: Questa strategia implica l'aumento dei prezzi dei prodotti venduti ai consumatori per compensare i costi più elevati dovuti alle tariffe. È la strategia più veloce da implementare perché le aziende possono semplicemente aggiustare i loro prezzi di vendita.

  2. Redirect Products: Questa tattica consiste nel deviare i prodotti verso mercati dove l'impatto delle tariffe è meno significativo, evitando così le aree con tariffe elevate. Richiede una pianificazione e un'analisi di mercato ma è generalmente più rapida rispetto alla ristrutturazione delle catene di approvvigionamento.

  3. FX Hedging: La copertura del rischio di cambio aiuta a stabilizzare i costi quando si importano beni da paesi con valuta estera. Anche questa è una strategia relativamente rapida da attuare.

  4. Stockpile Inventory: Accumulare scorte può essere una risposta temporanea per mitigare l'impatto delle tariffe nel breve termine, permettendo alle aziende di lavorare con i vecchi prezzi di acquisto.

  5. Reorganize Supply Chains: La ristrutturazione delle catene di approvvigionamento è la più complessa e richiede più tempo. Questo può includere il trasferimento di impianti di produzione in altri paesi o il cambiamento dei fornitori per minimizzare l'impatto delle tariffe.

Implicazioni per le Aziende:

  • Velocità di reazione: Le aziende devono bilanciare la velocità con l'efficacia quando scelgono una strategia. Mentre alcune possono essere attuate rapidamente, altre, come la ristrutturazione delle catene di approvvigionamento, richiedono più tempo e risorse ma possono offrire benefici a lungo termine più sostenibili.

  • Costi vs Benefici: Ogni strategia comporta un trade-off tra costi immediati e potenziali risparmi o benefici futuri. Le decisioni dovrebbero basarsi su un'analisi approfondita del costo-beneficio specifico per l'azienda.

Le aziende devono valutare attentamente queste opzioni in base alla loro specifica situazione di mercato, alla sensibilità dei prezzi dei loro prodotti, e alla loro capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti economici e politici globali.

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Conclusioni

Le tensioni tariffarie rappresentano una sfida, ma anche un'opportunità per aziende e investitori ben preparati. Attraverso un'attenta analisi e una pianificazione strategica dettagliata, è possibile mitigare efficacemente i rischi e persino trarre vantaggio dalle nuove condizioni di mercato.


Come sempre vi invito a scaricare il report in versione integrale per approfondire le diverse strategie aziendali di protezione e valutarne rischi e vantaggi.

Vi aspetto nella consueta live su youtube delle ore 11.00 per la condivisione di questi contenuti.


Buon Trading

Salvatore Bilotta

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