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Tech contro Recessione: Microsoft salva Wall Street

Today’s Trading – 01.05.2025


MARKET BACKGROUND


I peggiori 100 giorni per i mercati USA dal 1974, vengono salvati dagli utili delle aziende Tech.

Sebbene i primi 100 giorni del nuovo mandato Trump siano stati segnati dal calo dell’SP500 di circa l’ 8%, il peggio non sembrerebbe essere ancora arrivato. I dati sulla crescita frenano bruscamente, mentre i consumatori sostengono la spesa in un clima di generale sfiducia e crescita dei prezzi, condizioni che non aprono a scenari futuri di prosperità per la domanda aggregata.



Ulteriore nota di unicità per Trump che si trova a dover gestire la prima contrazione economica degli Stati Uniti dal 2022. Il Pil corretto per l’inflazione è diminuito dello 0.3% annualizzato nel primo trimestre, ben al di sotto della crescita media del 3% a cui siamo stati abituati.

Complice di questa disfatta, l’incertezza sulle strategie tariffarie di Trump, la linea dura contro l’immigrazione ed i licenziamenti di massa nel settore pubblico? Difficile a dirsi se pensiamo che questi siano stati i capisaldi della propaganda elettorale di Trump che lo ha portato alla presidenza. Ciò che lo ha sostenuto lo sta anche distruggendo.

Anche i dati sulla domanda aggregata restano incerti, ieri il Personal  Spending MoM ha mostrato una crescita dello 0.7% rispetto al precedente 0.5%, tuttavia la maggiore spesa dei consumatori sembrerebbe essere ancora sostenuta dalla necessità di anticipare acquisti prima che i prezzi del manifatturiero vengano intaccati dai dazi. Comprare oggi per non pagare di più domani. Molto probabile dunque che gli indicatori di sentiment dei consumatori, ancora fortemente negativi abbiamo ragione nel prossimo futuro, dove i consumatori ora saturi degli acquisti anticipati, potrebbero congelare i consumi in attesa poi di tempi migliori. Sarebbe questo un’ulteriore duro colpo al PIL del paese.

Tuttavia i Listini USA non crollano più, a salvarli sono le trimestrali delle Big Tech. Ieri sera grande festa per Microsoft che stupisce tutti con EPS a 3.46$ rispetto ai 3.223$, con ricavi a 70.1B rispetto alle attese di 68.53B. A sostenere il colosso tech sono state le vendite di Cloud, che hanno registrato una crescita del fatturato del 33%, crescita dovuta anche all’Intelligenza artificiale. Le aziende che hanno investito in IA continuano a godere di un forte vantaggio e questo alimenta le speranza degli investitori che credono nuovamente nella spinta dell’Intelligenza Artificiale.



La giornata odierna, che trova l’Europa chiusa, mette maggior luce sulle decisioni della BOJ sui tassi di interesse. Il nulla di fatto di questa notte, con tassi fermi al +0.5% e le scarse dichiarazioni di Ueda a favore di politiche più aggressive, hanno lasciato sprofondare la valuta nipponica, oggi asset peggiore nel panorama majors. A dar maggior peso ribassista allo yen giapponese i dati sulla fiducia dei consumatori che si attestano ad un modesto 31.2 , in forte calo rispetto al precedente 34.1.

Proseguono i dati macro con attese per il mercato del lavoro USA, oggi in calendario gli Initial Jobless Claims attesi in aumento a 225K unità, ci focalizzeremo poi sull’ISM manifatturiero anche lui atteso in calo a 48, dal precedente 49, dati che confermerebbero una congiuntura macroeconomica in rallentamento.


FOREX

Il mercato fx si caratterizza dal crollo dello Yen giapponese, che stamattina perde un -0.64% medio contro tutte le altre majors, mentre il dollaro USA recupera ancora terreno dai minimi di questo aprile e si porta stamattina ad un guadagno medio dello 0.34%. La risposta a questi rapporti di forza è USDJPY che torna prepotente a 144.50 , aggredendo cosi gli ultimi massimi segnati il 25aprile e proiettandosi verso le successive aree si interesse che possiamo collocare a 148.25.



EQUITY

Il tech USA festeggia i dati di Microsoft e dopo un’iniziale caduta del Nasdaq a 19.199 pnt , dovuta alla paura dei dati sul PIL di ieri pomeriggio, l’euforia delle trimestrali ha preso il sopravvento e ha portato l’indice a 19956pnt. Le proiezioni rialziste delle quotazioni ci portano a 20193pnt al momento , prima resistenza utile.

Non meno euforico l’SP500 che si porta a 5646 pnt dopo un breve affondo sotto i 5500 pnt. I listini non sembrano temere recessione, gli operatori tornano a caccia di rendimenti ed il risk on domina nuovamente la scena.



COMMODITIES

A fare le spese del rinnovato risk on, è il gold, sul quale ora pesa sia un dollaro forte che la voglia di rendimento. Vengono quindi infranti i supporti a 3270$ e si torna alle prime aree di attenzione volumetrica che sono i 3239$. Collochiamo dunque i successivi supporti a 3202$ , mentre le resistenze , in chiaro scambio di ruolo si trovano a 3270$


Buon trading!

🔹 Salvatore Bilotta

 

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DISCLAIMER: Gli investimenti con scambio a margine comportano notevoli rischi economici e chiunque li svolga lo fa sotto la propria ed esclusiva responsabilità, pertanto l’autore della presente sessione didattica non si assume nessuna responsabilità circa eventuali danni diretti o indiretti relativamente a decisioni di investimento prese dal lettore.

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