top of page

Trump alza la posta: mercati in allerta tra dazi e volatilità

Immagine del redattore: Salvatore BilottaSalvatore Bilotta

Today’s Trading – 03.02.2025


MARKET BACKGROUND

Donald Trump torna a far parlare di sé con nuove minacce tariffarie, stavolta puntando dritto verso l’Unione Europea. Dopo aver imposto dazi del 25% su Canada e Messico, il presidente USA ha annunciato possibili misure simili contro il Vecchio Continente. Canada e Messico sono già sul piede di guerra, con telefonate programmate tra i leader per tentare di evitare l’escalation. Nel frattempo, l’UE non sta a guardare e ha promesso una risposta forte nel caso in cui Washington decida di alzare ulteriormente la posta in gioco.

Le tensioni commerciali si riflettono sui mercati: l'azionario europeo ha subito un calo, con il settore automobilistico tra i più penalizzati, mentre le criptovalute hanno subito un vero e proprio tracollo. Ether ha registrato la peggior perdita degli ultimi quattro anni (-26,5%), trascinando con sé anche Bitcoin (-6%). A mettere ulteriore pepe alla situazione ci ha pensato Elon Musk, che ha illustrato i suoi piani per ridurre la spesa pubblica USA e riformare le agenzie governative, con il plauso di Trump. Tra politica, mercati e tecnologia, la settimana si preannuncia turbolenta.

 

FOREX

Il dollaro USA continua a essere il re incontrastato. La guerra dei dazi ha scatenato un'ondata di acquisti sul biglietto verde, mentre dollaro canadese e peso messicano sono stati colpiti da pesanti vendite.

L’EUR/USD ha aperto in gap down, scivolando da 1.0375 a 1.0275, evidenziando il forte appetito per il dollaro. Il trend rimane ribassista e, sebbene i livelli attuali possano sembrare interessanti per un rimbalzo, meglio attendere un ritest delle resistenze a 1.0375 prima di cercare occasioni long.

Situazione analoga per il dollaro canadese, che ha subito un forte calo. Il futures CAD (scadenza marzo 2025) ha aperto in gap down, passando da 0.69 a 0.6825, toccando minimi di 0.6775. Al momento, la debolezza persiste e, prima di pensare a un rimbalzo, sarà importante monitorare eventuali tentativi di recupero sulle resistenze.

 

EQUITY

Settimana difficile per l’azionario globale. Dopo la chiusura positiva di gennaio, le speranze di un anno rialzista si scontrano con la realtà di mercati turbolenti. La statistica dice che un gennaio positivo porta a un anno positivo nell’80% dei casi, ma con la volatilità attuale, la strada sembra tutt’altro che priva di ostacoli.

Il DAX ha aperto in gap down a 21.369 punti, con un affondo fino a 21.190. Sebbene la struttura rialzista dell’azionario europeo sia ancora intatta, il recupero del gap down a 21.640 sarà necessario per ristabilire una tendenza long solida.

Pesante anche la partenza dell’azionario USA, con il Nasdaq in caduta a 21.190 punti e minimi testati a 21.000. Solo una chiusura del gap e un ritorno sopra 21.548 potrebbe dare un segnale chiaro di ripresa, ma al momento prevale la cautela.

 

COMMODITY

Come sempre nei momenti di incertezza, il gold si conferma bene rifugio per eccellenza. Dopo il test dei 2.800$, il metallo giallo è ripartito con decisione, toccando i 2.836$ e puntando ora ai massimi di 2.860$. Il trend rialzista rimane ben definito, supportato da una sequenza di massimi e minimi crescenti e da un fascio di medie mobili in H4.

 

CONCLUSIONI

La settimana si preannuncia ad alta volatilità, con i mercati appesi alle dichiarazioni di Trump e alle possibili ritorsioni internazionali. Il dollaro continua a dominare, mentre le borse mondiali lottano con un sentiment incerto. Oro sugli scudi, mentre le criptovalute soffrono. Occhi puntati sulle prossime mosse della Casa Bianca e sulle reazioni dei mercati.


Buona giornata e buon trading!

Salvatore Bilotta

 

bottom of page