US RATES OUTLOOK
- Salvatore Bilotta
- 21 gen
- Tempo di lettura: 10 min
📌Today’s report del 21.01.2025
Il report "US Rates Outlook" di RBC Capital Markets del gennaio 2025 fornisce un'analisi approfondita delle tendenze dei tassi di interesse negli Stati Uniti, con una particolare attenzione alle reazioni del mercato alle politiche della Federal Reserve e alle previsioni economiche per l'anno in corso.
Reazioni del Mercato e Tassi d'Interesse:
Il mercato ha mostrato una reazione significativa alle variazioni dell'indice dei prezzi al consumo (CPI), con rally di sollievo seguiti da vendite in risposta a sorprese positive o negative sui dati economici.
I tassi a lungo termine hanno mostrato una volatilità significativa, con un passo indietro dai picchi di rendimento di diversi mesi all'inizio del 2025.
Politiche della Federal Reserve e Previsioni sui Tagli dei Tassi:
Nonostante le recenti turbolenze, le previsioni del mercato si sono allineate alle aspettative di RBC per il 2025, con una leggera inclinazione verso tagli dei tassi meno profondi rispetto a quanto anticipato in precedenza.
La Fed sembra propensa a mantenere un bias di taglio, ma con prudenza, riflettendo le preoccupazioni sull'inflazione al rialzo.
Inflazione e Impatto Economico:
L'inflazione, misurata dal Core CPI, è stata superiore alle aspettative nei mesi precedenti, suggerendo che la Fed avrà bisogno di ulteriori conferme di una stabilizzazione dell'inflazione prima di considerare cambiamenti sostanziali nella politica monetaria.
L'analisi ha evidenziato che le pressioni inflazionistiche potrebbero non essere ancora del tutto contenute, con specifica attenzione ai costi del settore servizi e all'affitto delle abitazioni che continuano a essere superiori ai livelli pre-pandemia.
Prospettive e Previsioni Economiche:
La crescita dell'occupazione ha superato le aspettative, il che potrebbe sostenere ulteriormente i consumi e la crescita economica.
I dati sui consumi reali hanno sorpreso positivamente, sfidando i cicli economici passati e suggerendo una possibile resilienza dell'economia USA nonostante le sfide globali.
Implicazioni per gli Investitori:
Gli investitori dovrebbero monitorare da vicino le politiche della Fed riguardo ai tassi di interesse, dato che qualsiasi deviazione dalle aspettative correnti potrebbe avere impatti significativi sui mercati finanziari.
La volatilità dei tassi potrebbe offrire opportunità di trading, ma richiede una gestione attenta del rischio, specialmente in un ambiente di incertezza economica e inflazionistica.
Grafico 1: Reazioni del Mercato ai Dati Economici
Dinamica dei Tassi: Il primo grafico mostra l'andamento dei tassi di interesse per i titoli di Stato USA a 2 anni (2s) e a 10 anni (10s) nel gennaio 2025. Si nota una reazione immediata del mercato a seguito della pubblicazione dei dati sui servizi ISM, sui rapporti di lavoro (NFP) e sull'indice dei prezzi al consumo (CPI). In particolare, un forte rapporto NFP ha spinto al rialzo i rendimenti, mentre un CPI inferiore alle aspettative ha generato un rally di sollievo, abbassando i rendimenti.
Indicatori Economici: Gli indicatori ISM Services Prices Paid e le aspettative (Exp.) per il Jobs Report e il CPI mostrano come le aspettative di mercato possano influenzare significativamente la volatilità dei tassi. Un superamento delle aspettative nei payrolls ha generato un picco nei rendimenti, evidenziando la sensibilità del mercato alle sorprese economiche positive.
Grafico 2: Reazioni Globali ai Dati del CPI
Confronto Internazionale: Questo grafico confronta le reazioni dei rendimenti dei titoli di Stato di diverse economie (USA, Regno Unito, Germania, Canada) al rilascio dei dati CPI. I rendimenti si sono mossi in maniera significativa in tutte le regioni, dimostrando che le politiche monetarie e le aspettative inflazionistiche rimangono un fattore cruciale a livello globale.
Dettaglio delle Reazioni: Le barre mostrano il cambio netto dei rendimenti dal 1 gennaio al 14 gennaio, dal giorno dell'apertura del CPI fino al netto nel 2025 YTD, evidenziando come le reazioni post-CPI possano variare notevolmente a seconda delle aspettative pre-evento e delle reazioni post-evento.
Grafico 3: Reazione del Mercato al CPI nel Contesto Storico
Analisi Storica: Il grafico a dispersione analizza la reazione dei rendimenti ai dati CPI nel contesto degli anni precedenti (2021-2023 rispetto al 2024). Il punto rosso indica la reazione specifica al rilascio del CPI di gennaio 2025, posizionandosi in linea con le reazioni storiche, suggerendo che, nonostante la volatilità, le reazioni del mercato rimangono coerenti con le precedenti dinamiche.
Grafico 4: Andamento del CPI Core
Tendenze Inflazionistiche: L'ultimo grafico mostra l'andamento mensile del CPI core e la media triennale annualizzata. Il box rosso evidenzia la recente tendenza del CPI mensile, che, nonostante una leggera discesa rispetto ai mesi precedenti, resta superiore alle aspettative della Fed, sottolineando la necessità per la banca centrale di osservare ulteriori dati prima di considerare cambiamenti significativi alla politica monetaria.
Questi grafici forniscono un'immagine chiara di come le dinamiche dei tassi di interesse e le aspettative inflazionistiche influenzino i mercati finanziari, essenziale per gli investitori che cercano di interpretare le politiche della Fed e le sue implicazioni per gli investimenti futuri.

Grafico 1: Allineamento delle Previsioni sui Tassi
Dinamiche dei Tassi: Il primo grafico mostra l'allineamento tra la previsione a lungo termine di RBC (RBC Terminal Call) e i tassi effettivi della Fed (Fed Funds). È evidente che il mercato ha iniziato a prezzare tagli dei tassi più lievi, come suggerito dalla linea tratteggiata, in risposta a un ambiente economico che evolve.
Tendenze dei Tassi Terminali: La linea continua indica la previsione di fondo del tasso terminale, che ha visto una revisione al ribasso nel tempo, riflettendo una potenziale aspettativa di una politica monetaria più accomodante nel medio termine.
Grafico 2: Curva del Tasso SOFR Post-Terminale
Steepening della Curva: Il secondo grafico evidenzia il profilo della curva del tasso SOFR post-terminale da settembre 2019 a gennaio 2025. Si osserva che la curva ha iniziato a diventare più ripida, suggerendo aspettative di inflazione o di politica monetaria più elevate nel lungo periodo.
Grafico 3: Confidenza del Mercato sul Timing dei Tagli
Confidenza sui Tagli dei Tassi: Questo grafico a barre mostra come la confidenza del mercato nei tempi dei potenziali tagli dei tassi sia variata significativamente nel corso del tempo. Le barre indicano una crescente incertezza o pessimismo riguardo alla possibilità di tagli nei tassi nei mesi futuri, specialmente evidente nelle reazioni ai dati del NFP e delle riunioni FOMC.
Grafico 4: Distribuzione delle Probabilità del Tasso SOFR per Dicembre 2025
Aspettative sui Tassi Futuri: L'ultimo grafico mostra la distribuzione delle probabilità, come implicato dal prezzo delle opzioni SOFR, per dicembre 2025. La maggior parte delle aspettative si concentra intorno a incrementi del tasso fino allo 0,50%, con una significativa percentuale che prevede un aumento maggiore. Questo riflette una visione del mercato che prevede possibili aumenti dei tassi più che tagli, contrariamente a quanto osservato in passato.
Questi grafici forniscono una visione complessiva sulle aspettative di mercato riguardo la politica monetaria futura, evidenziando un'evoluzione nelle previsioni dei tassi di interesse e una maggiore incertezza o attesa di condizioni economiche che potrebbero spingere la Fed a una politica più restrittiva. Queste informazioni sono vitali per gli investitori che cercano di posizionare i loro portafogli in previsione di cambiamenti nella politica monetaria.

Grafico 1: Dinamica dei Tassi dopo il Primo Taglio
Storico dei Tagli dei Tassi: Questo grafico illustra la variazione percentuale dei tassi a partire da varie settimane prima e dopo il primo taglio di tassi operato dalla Federal Reserve, per diversi cicli economici a partire dal 1995. Si osserva come il contesto del COVID-19 abbia rappresentato un'anomalia, con tagli rapidi e significativi.
Previsioni attuali: Le linee tratteggiate indicano le previsioni del mercato e di RBC, suggerendo che il ciclo di tagli attuale potrebbe avvicinarsi alla fine, stabilizzandosi su livelli inferiori rispetto ai picchi precedenti.
Grafico 2: Citi US Economic Surprise Index vs Term Premium
Forza Economica e Inflazione: Il grafico a due assi mostra l'indice di sorpresa economica di Citi sul lato sinistro e la premium del termine sui rendimenti a lungo termine sul lato destro. Si osserva che i periodi di forza economica (indicati da valori elevati dell'indice di sorpresa economica) tendono a coincidere con un aumento del term premium, suggerendo aspettative di inflazione o di interventi di politica monetaria più aggressivi.
Grafico 3: Reazioni alle Politiche Monetarie
Cambiamenti del Bias di Politica Monetaria: Questo grafico mostra la differenza tra i rendimenti a 2 anni e il target dei fondi federali intorno al tempo del primo taglio dei tassi. È interessante notare come, in diversi cicli, la Fed sia passata rapidamente da un bias di taglio a un bias di aumento entro un anno dal primo taglio, indicando la volatilità e l'incertezza nella politica monetaria.
Grafico 4: Dinamica dei Rendimenti a 2 Anni Rispetto ai Fondi Federali
Variazioni dei Rendimenti a 2 Anni: L'ultimo grafico analizza l'andamento dei rendimenti a 2 anni rispetto ai fondi federali, evidenziando momenti chiave come il primo aumento dei tassi, la vendita di autunno 2023 e le recenti inflazioni del primo trimestre 2024. Questo mostra una volatilità significativa e una sensibilità alle notizie economiche e alle aspettative di politica monetaria.
Questi grafici forniscono una visione profonda su come le reazioni del mercato e le aspettative future sui tassi di interesse si sviluppano in risposta a cambiamenti nella politica economica e a sorprese economiche, sottolineando l'importanza per gli investitori di rimanere attenti a tali dinamiche per navigare efficacemente i mercati finanziari.

Grafico 1: Evoluzione delle Proiezioni sui Tassi d'Interesse della Fed
Proiezioni SEP: Il primo grafico mostra l'evoluzione delle previsioni della Federal Reserve sui tassi d'interesse, rappresentate nei Summary of Economic Projections (SEP) di giugno, settembre e dicembre. Si nota una tendenza al ribasso nelle previsioni dei tassi, con un significativo allentamento previsto fino al lungo termine. Le revisioni tra giugno e dicembre indicano un adattamento delle aspettative in risposta alle condizioni economiche mutevoli.
Grafico 2: Distribuzione delle Proiezioni dei Tassi dei Fondi Federali
Aspettative sui Tagli dei Tassi: Questo grafico mostra la distribuzione delle aspettative dei membri del FOMC riguardo i tassi dei fondi federali per gli anni 2025, 2026, 2027 e oltre. La maggior parte dei punti dati per il 2025 rimane sopra il target corrente dei fondi federali, con un consolidamento delle aspettative verso un taglio dei tassi, come evidenziato dalla scatola viola che rappresenta la mediana.
Grafico 3: Focus del FOMC sui Rischi Inflazionistici
Preoccupazioni Inflazionistiche: Il terzo grafico confronta il numero di partecipanti del FOMC che percepiscono una distorsione verso il rischio inflazionistico verso l'alto o verso il basso, rispetto alle loro aspettative di disoccupazione e inflazione core. La tendenza si è spostata verso una maggiore preoccupazione per i rischi inflazionistici al rialzo da settembre a dicembre, indicando un maggiore focus sulla stabilità dei prezzi nonostante i rischi di disoccupazione.
Grafico 4: Neutralità dei Tassi e Rischi Inflazionistici
Cicli di Taglio dei Tassi: L'ultimo grafico illustra l'andamento del tasso dei fondi federali rispetto al Core PCE nei mesi precedenti e successivi all'ultimo taglio dei tassi, per vari cicli economici dal 1989. È evidente che il ritorno a una politica monetaria "neutrale" non è garantito anche se i rischi rimangono orientati verso l'alto, suggerendo che la Fed potrebbe dover mantenere i tassi più alti del previsto per contenere le pressioni inflazionistiche.
Questi grafici offrono una visione approfondita su come la Federal Reserve stia adattando le sue previsioni e le sue politiche in risposta alle mutevoli condizioni economiche, con un'enfasi particolare sui rischi inflazionistici che potrebbero influenzare le decisioni future sui tassi d'interesse. Gli investitori dovrebbero monitorare queste dinamiche per adeguare le loro strategie di investimento di conseguenza.

Grafico 1: Forza Stagionale dei Dati Economici nel Q1
Indice di Sorpresa Economica di Citi: Il grafico mostra l'Indice di Sorpresa Economica di Citi negli anni dal 2021 al 2025, confrontato con la media del periodo 2015-2019. È evidente che, post-Covid, i dati del primo trimestre tendono a sorprendere positivamente, come mostrato dalla linea rossa tratteggiata che circonda i dati di questi anni. Questo potrebbe indicare una resilienza economica maggiore del previsto nei primi mesi dell'anno.
Grafico 2: Sentimento dei Consumatori per Affiliazione Politica
Variazioni nel Sentimento dei Consumatori: Questo grafico traccia il sentimento dei consumatori tra Democratici e Repubblicani dal 2014 al 2025. Si nota una distinta variazione tra le percezioni economiche delle due affiliazioni politiche, con i periodi presidenziali di Obama, Trump e Biden evidenziati. Il sentimento dei consumatori può influenzare significativamente il comportamento di spesa e, di conseguenza, le metriche economiche più ampie.
Grafico 3: Supporto dei Dati Economici Q1 per un Tasso Terminale più Alto
Correlazione tra CESI e Tassi Terminali: Questo grafico illustra la correlazione tra l'Indice di Sorpresa Economica di Citi nel primo trimestre e i tassi terminali impliciti nei futures SOFR. L'indice ha mostrato una netta ripresa post-2021, il che supporta un ambiente in cui la Federal Reserve potrebbe dover mantenere i tassi più alti per più tempo, soprattutto se i dati continuano a superare le aspettative.
Grafico 4: Impatto dei Cambiamenti nei Tassi sui Diversi Scadenziari dei Titoli di Stato
Reazioni del Mercato ai Movimenti dei Tassi: Il quarto grafico mostra l'impatto delle variazioni nei tassi sui diversi scadenziari dei titoli di Stato (2 anni, 5 anni, 10 anni, 30 anni e le differenze tra i rendimenti a 2 e 10 anni e tra 5 e 30 anni) nel 2023, 2024 e 2025. Le barre indicano come i cambiamenti nei tassi influenzino differentemente i vari scadenziari, con impatti maggiori previsti per il lungo termine.
L'analisi di questi grafici suggerisce che le sorprese economiche positive nel primo trimestre potrebbero rendere più complesso per la Fed giustificare tagli ai tassi di interesse. Inoltre, il sentimento dei consumatori e le reazioni del mercato ai movimenti dei tassi riflettono la complessità dell'ambiente economico attuale, sottolineando l'importanza per gli investitori e i policymaker di rimanere vigili e reattivi alle dinamiche in rapido cambiamento.

Grafico 1: Curve moves have been mix of bear steep & bear flat
Descrizione: Questo grafico mostra le variazioni della curva dei rendimenti dei Treasury, classificando i movimenti come "Bear Steepening" (steepening in un contesto di mercato bearish), "Bear Flattening" (flattening in un contesto bearish), "Bull Steepening", e "Bull Flattening".
Analisi: Le barre verdi e rosse rappresentano il cambio netto e le diverse tipologie di movimenti della curva dei rendimenti nel corso del tempo. Si evidenzia un predominio di "Bear Steepening" e "Bear Flattening" nel periodo recente, indicando che gli investitori prevedono tassi più alti nel lungo termine rispetto al breve.
Grafico 2: Not seeing debt fears manifest in swap spreads
Descrizione: Confronta i rendimenti a 30 anni ("30s") con gli spread degli swap a 30 anni.
Analisi: Il grafico mette in relazione i tassi dei titoli di stato a lungo termine con gli spread degli swap, notando una mancanza di correlazione diretta con le paure sul debito, dato che gli spread degli swap non mostrano un aumento significativo nonostante l'aumento dei rendimenti.
Grafico 3: Long-end move more from real yields than breakevens
Descrizione: Questo grafico mostra il cambiamento dei rendimenti reali e nominali a diversi scadenze (2, 5, 10, e 30 anni).
Analisi: La parte maggiore del cambiamento nei rendimenti a lungo termine (specialmente a 30 anni) è attribuita ai rendimenti reali piuttosto che ai tassi di inflazione attesi (breakevens), suggerendo che i cambiamenti nei tassi sono più una risposta alle aspettative di crescita economica che all'inflazione.
Grafico 4: Fed probably comfortable with market-based infl expectations
Descrizione: Mostra le aspettative di inflazione del mercato (5-year breakevens) confrontate con la zona di comfort della Fed (2.00%-2.50%).
Analisi: Le aspettative di inflazione si sono mantenute per lo più entro i limiti considerati accettabili dalla Fed dal 2002 al 2024, con un recente aumento che rimane comunque entro i limiti superiori della "comfort zone".
Conclusioni Complessive
Questi grafici insieme offrono una panoramica dell'orientamento del mercato dei titoli di stato USA, mostrando una tendenza verso aspettative di tassi d'interesse più elevati e una gestione cauta dell'inflazione da parte della Fed. Il mercato sembra rassicurato sul fronte dell'inflazione, ma attento alle potenziali implicazioni dei cambiamenti nei rendimenti reali e delle politiche della Fed.