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WEEKLY TRADING – 18.01.2025


MARKET BACKGROUND

L’economia USA si conferma il pilastro dominante, inaugurando il nuovo anno con toni decisamente bullish.

Temi principali:

  • Inflazione persistente:

    • I prezzi core continuano a superare il target del 2%.

    • La FED è ancora lontana dall’attuare tagli significativi ai tassi.

  • Dati positivi:

    • Vendite al dettaglio: forte crescita grazie alla stagione natalizia.

    • Mercato del lavoro: disoccupazione in calo e domanda aggregata resiliente.

  • Protezionismo USA:

    • Possibili politiche di chiusura ai mercati esteri sotto la nuova presidenza Trump.

    • Rischio di danni ai partner globali e di rallentamento economico mondiale.

Eventi chiave della prossima settimana:

  • BoJ: possibile rialzo dei tassi di interesse.

  • Trimestrali USA: le banche hanno sorpreso positivamente, ma l’attenzione si sposta ora sul settore tech, con aspettative elevate per supportare uno S&P 500 a multipli di 22x.

FOREX

Il mercato valutario si concentra su:

  • Dollaro USA:

    • Rimane forte grazie alla solidità economica e alle ridotte prospettive di tagli FED (solo uno previsto nel 2025).

  • Sterlina in crisi:

    • Debito elevato e rendimenti obbligazionari alti stanno minando la fiducia degli investitori.

    • Rischio FMI: la necessità di aiuti potrebbe portare a severe restrizioni di bilancio.

  • Zona Euro:

    • La BCE potrebbe essere costretta a nuovi tagli dei tassi per sostenere le economie più fragili.

    • Tuttavia, il rischio di inflazione importata da una guerra doganale è sempre presente.

INDICI

  • Europa:

    • Le azioni europee risultano ancora “cheap” rispetto ai multipli USA, ma la ripresa economica rimane un’incognita.

  • USA:

    • Alti multipli: spaventano gli investitori, ma le aziende che operano a livello nazionale potrebbero beneficiare delle riforme promesse da Trump.

    • Big Tech:

      • Forti investimenti in conto capitale generano fiducia nel lungo termine.

      • Tuttavia, la mancanza di ritorni immediati riporta alla memoria la crisi della Dot-Com.

COMMODITIES

  • WTI:

    • Domanda in crescita grazie al rigido inverno nordamericano e al passaggio dell’Europa dal gas naturale al petrolio.

    • Tuttavia, l’OPEC+ dispone di ampie capacità produttive, che potrebbero mitigare la pressione sui prezzi.

  • Gold:

    • Rimane un baluardo contro l’inflazione e le incertezze sul debito sovrano USA.

    • Nonostante il dollaro forte, l’oro continua a mantenere la sua posizione grazie all’alta domanda di copertura.

  • Metalli preziosi:

    • Resteranno centrali nel 2025, con l’incertezza globale che ne alimenta la domanda.

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