Goldman Sachs analizza i mercati USA: come si stanno preparando gli investitori alla crescita economica futura?
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In un momento in cui i mercati azionari statunitensi si avvicinano nuovamente ai massimi storici, molti investitori si chiedono se l'ottimismo che si riflette nelle quotazioni azionarie sia giustificato, considerando le attese di rallentamento economico nei prossimi mesi. Goldman Sachs fornisce una dettagliata analisi, spiegando come leggere i segnali del mercato e come interpretare la discrepanza tra dati economici reali e aspettative future degli investitori.
Dati economici robusti, ma attenzione al futuro
A maggio, il mercato del lavoro USA si è confermato solido con la creazione di 139 mila nuovi posti di lavoro e un tasso di disoccupazione stabile al 4,2%. Tuttavia, gli economisti di Goldman Sachs avvertono che i prossimi mesi potrebbero mostrare un indebolimento dei dati economici, principalmente a causa dell'impatto negativo delle tariffe commerciali imposte dagli USA.
Grafico chiave:
Exhibit 3 ("S&P 500 and soft data have rebounded while hard data have remained steady",).

Perché gli investitori restano ottimisti?
Secondo Goldman Sachs, gli investitori stanno attualmente prezzando una crescita economica intorno al 2%, circa il doppio delle stime economiche ufficiali per i prossimi trimestri (circa l'1%). La banca identifica tre motivi principali per cui gli investitori potrebbero continuare a guardare oltre il breve termine:
I dati "soft" (aspettative, fiducia consumatori) tendono a migliorare prima dei dati "hard" (produzione, occupazione reale), e storicamente sono stati più correlati con i rendimenti azionari.
Gli investitori potrebbero già guardare alla ripresa prevista per il 2026, quando la crescita economica è stimata tornare al 2%.
Alcune metriche interne al mercato azionario suggeriscono un ottimismo più contenuto rispetto al dato generale che emerge dall’andamento delle azioni cicliche rispetto a quelle difensive.
Grafico chiave:
Exhibit 1 ("Cyclicals vs. Defensives pricing of economic growth").

Soft Data vs. Hard Data: quale conta davvero?
Goldman Sachs evidenzia che, durante le precedenti recessioni "event-driven" (causate da shock esterni come tariffe o pandemia), i dati soft hanno sempre anticipato il recupero rispetto ai dati hard. Pertanto, la recente ripresa nei dati soft (come l'indice di fiducia dei consumatori e le revisioni positive degli utili aziendali) potrebbe continuare a sostenere l’azionario, anche se i dati economici reali dovessero peggiorare temporaneamente.
Grafico chiave:
Exhibit 2 ("S&P 500 and soft data typically trough before hard data",).

La valutazione del mercato riflette la crescita reale?
I settori ciclici (sensibili alla crescita economica) hanno sovraperformato quelli difensivi, segnalando un ottimismo superiore alle stime ufficiali di Goldman Sachs. Tuttavia, gli analisti ritengono che alcune metriche interne come la valutazione relativa di titoli ad alta leva operativa rispetto a quelli a bassa leva operativa suggeriscano un ottimismo più contenuto, indicando che il mercato è consapevole dei rischi di una frenata economica.
Grafico chiave:
Exhibit 8 ("High operating leverage stocks trade at a valuation discount to low operating leverage stocks").

I principali rischi per il mercato azionario
Il report identifica chiaramente due rischi contrapposti per il mercato nei prossimi mesi:
Rischio ribassista: un significativo peggioramento dei dati economici reali potrebbe mettere in difficoltà gli investitori che stanno guardando oltre l'orizzonte temporale breve.
Rischio rialzista: se i dati soft continueranno a migliorare e il contesto politico-commerciale si distenderà, l'azionario potrebbe continuare a salire nonostante l'indebolimento temporaneo dell'economia reale.
Grafico chiave:
Exhibit 9 ("Credit vs. equity pricing of economic growth").

Consigli per gli investitori: come interpretare questi segnali?
La raccomandazione di Goldman Sachs per gli investitori è quella di considerare attentamente la posizione degli indicatori economici "soft" come anticipatori del trend, mentre si preparano a un eventuale indebolimento dei dati "hard". La diversificazione e un approccio bilanciato, che includa coperture contro la volatilità, potrebbero essere strategici.
Grafico chiave:
Exhibit 18 ("US equity market internal pricing of economic growth").

📌 Conclusione
Il mercato azionario americano sembra guardare già oltre un previsto rallentamento economico di breve termine. Sebbene ci siano rischi evidenti, Goldman Sachs consiglia di non sottovalutare la possibilità di un rimbalzo più sostenuto nel 2026. In questo scenario, gli investitori dovrebbero monitorare attentamente i dati soft come indicatori anticipatori e restare vigili sui segnali provenienti dalle politiche economiche e commerciali.
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