Nuovo ordine azionario: tariffe, recessione e la rinascita dei mercati globali
- Salvatore Bilotta
- 7 apr
- Tempo di lettura: 9 min
Tariffe e Nuovo Ordine Azionario Globale: cosa aspettarsi dai mercati?
Nel suo ultimo report, HSBC analizza l’impatto delle tariffe reciproche imposte dagli Stati Uniti e le conseguenze su mercati azionari, flussi globali e rotazioni settoriali. Il ritorno del protezionismo sembra ridefinire l’ordine azionario globale. Ecco i punti chiave da conoscere e approfondire.
1. Tariffe USA e impatto sui mercati
Le nuove tariffe annunciate da Trump (10% base + tariffe aggiuntive su UE, Cina, Giappone) aumentano l’incertezza globale.
L’"effettivo tasso tariffario" USA sale del 20%, con impatti stimati del -8% sugli utili dell’S&P 500.
Le aziende americane risultano tra le più penalizzate, data la loro limitata possibilità di sostituzione nelle catene produttive.
📉 Attesa ulteriore sottoperformance dell’azionario USA nel breve termine.
2. Rischi recessivi e fragilità dei consumi
L’indicatore implicito dei mercati azionari segnala una probabilità del 40% di recessione entro fine anno.
I consumi USA rallentano, soprattutto tra i redditi alti, colpiti dalla perdita di ricchezza dovuta al calo dell’S&P 500.
La Fed non ha margine di manovra nel breve: inflazione ancora al 2,8% e disoccupazione al 4,1%.
⚠️ La stagione degli utili Q1 potrebbe peggiorare il sentiment: guidance al ribasso e attese di EPS in calo dell’8%.
3. Rotazione globale: favoriti EM e Europa
Gli afflussi verso l’azionario europeo (23 miliardi USD YTD) coprono solo metà dei deflussi visti tra 2022 e 2024.
Gli EM restano ancora sottopesati, ma presentano ampio spazio per risalite future.
Le valutazioni europee restano a sconto del 30% rispetto agli USA, nonostante la recente sovraperformance.
📈 I titoli favoriti in Europa: MDAX, beni strumentali, banche. In Cina: internet e consumo discrezionale.
4. Cina: da rischio a opportunità
Le tariffe su Pechino sono alte (+34%) ma l’esposizione diretta delle aziende cinesi al mercato USA è solo del 3%.
La risposta cinese potrebbe essere uno stimolo fiscale mirato, a sostegno della crescita del PIL al 5%.
Forte potenziale di rialzo da DeepSeek (rivale di ChatGPT): già +5% di revisioni sugli utili delle big tech cinesi.
💡 Le famiglie cinesi hanno 22.000 miliardi USD in depositi. Anche un piccolo spostamento verso l’equity può innescare un rally.
5. Mega-cap tech USA: correzione finita?
Le "Magnificent 7" hanno perso il 13,5% YTD ma iniziano ad apparire come titoli "value": PE a 25x vs 50% media storica.
Le revisioni sugli utili 2025 per i Magnificent 7 sono +6,3%, mentre per il resto dell’S&P 500 sono -5,2%.
🧩 Alcune Big Tech potrebbero presto tornare appetibili, soprattutto se la rotazione globale rallenta.
6. Principali Grafici

Questo grafico offre un'analisi dettagliata della decomposizione del rendimento totale YTD (Year-To-Date) per diversi mercati azionari globali, evidenziando i contributi delle variazioni dei guadagni (earnings), delle valutazioni (valuations), dei dividendi e degli effetti delle variazioni del tasso di cambio (FX).
Analisi del Grafico:
1. Contributo delle Earnings:
Spagna e Italia mostrano un significativo contributo positivo delle earnings al loro rendimento totale, suggerendo che la crescita degli utili è stata un driver chiave per queste economie quest'anno.
Giappone e US evidenziano un contributo negativo delle earnings, indicando una possibile contrazione degli utili o una performance inferiore alle aspettative del mercato.
2. Impatto delle Valutazioni:
In mercati come Norway e Switzerland, le valutazioni hanno avuto un impatto positivo sul rendimento totale, suggerendo un aumento della fiducia degli investitori o una riallocazione verso questi mercati.
US e Netherlands mostrano un notevole impatto negativo delle valutazioni, potenzialmente riflettendo aspettative negative o correzioni di mercato.
3. Contributo dei Dividendi:
Il contributo dei dividendi è relativamente uniforme e modesto attraverso la maggior parte dei mercati, con eccezioni come Germany e Switzerland, dove il contributo è leggermente più elevato.
4. Effetti del Tasso di Cambio (FX):
Emerging Markets (EM) mostra un leggero impatto negativo a causa di FX, il che può riflettere volatilità della valuta o sfide economiche regionali.
Al contrario, i mercati come Germany e Norway hanno beneficiato di variazioni positive nel FX.
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Il grafico presentato mostra le prestazioni dell'S&P 500 intorno ai periodi di recessione, con un focus particolare su come l'indice si comporta prima, durante e dopo tali periodi, basato sulle medie storiche a partire dal 1950.
Analisi del Grafico:
Performance Media dell'S&P 500:
Linea Rossa (Media di tutte le recessioni): Questa linea rappresenta la media delle performance dell'S&P 500 durante tutte le recessioni dal 1950. Qui, si nota un calo significativo del mercato all'inizio della recessione, seguito da una ripresa dopo la fine della recessione.
Scenario di Recessione Profonda e Superficiale:
Linea Nera (Recessione Superficiale): In questo scenario, il calo della performance dell'S&P 500 è meno marcato rispetto alla media, suggerendo che le perdite di mercato sono contenute e la ripresa inizia poco dopo il punto più basso.
Linea Grigia (Recessione Profonda): Qui, il declino è molto più pronunciato e prolungato, indicando una recessione più grave con una ripresa che inizia solo dopo un periodo esteso di contrazione.
Performance Assumendo l'Inizio della Recessione il 1° Gennaio 2025:
Il grafico mostra come, assumendo l'inizio della recessione dal gennaio 2025, l'indice potrebbe comportarsi in scenari di recessione superficiale e profonda. Questo permette agli investitori di prepararsi per differenti livelli di volatilità e potenziali scenari di mercato.
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Il grafico presenta la probabilità implicita di recessione, calcolata dal mercato azionario, nei prossimi sei mesi. Questo tipo di grafico è molto utile per gli investitori per valutare il sentiment del mercato riguardo alle condizioni economiche future.
Dettagli del Grafico:
Linea Rossa (Probabilità Implicita di Recessione): Mostra la percezione del mercato rispetto alla possibilità di entrare in una recessione nei prossimi sei mesi. Questi valori sono derivati dalle fluttuazioni del mercato azionario e da altri indicatori economici che influenzano le aspettative degli investitori.
Aree Grigie (Bandiere di Recessione): Indicano i periodi in cui effettivamente si sono verificate delle recessioni. Queste aree sono utili per confrontare le previsioni del mercato con gli eventi reali.
Analisi e Implicazioni:
Picchi di Probabilità: I picchi nella linea rossa indicano momenti in cui il mercato ha avvertito un alto rischio di recessione. Ad esempio, grandi picchi si osservano intorno agli anni di crisi finanziaria globale e di recessione economica.
Correlazione con le Recessioni Reali: Analizzando la correlazione tra i picchi di probabilità e le aree grigie di recessione effettiva, si può valutare l'accuratezza delle previsioni di mercato. In alcuni casi, picchi alti coincidono con le recessioni reali, suggerendo che il mercato aveva previsto correttamente le svolte economiche.
Utilizzo per Gli Investitori: Gli investitori possono usare questo grafico come uno strumento per modulare la loro esposizione al rischio. Ad esempio, un aumento della probabilità implicita di recessione potrebbe spingere ad una maggiore cautela, privilegiando investimenti più sicuri come obbligazioni di stato o fondi di mercato monetario.
Pianificazione Strategica: Le aziende possono anche usare queste informazioni per pianificare strategie di mitigazione del rischio, come la diversificazione delle fonti di entrate o il rafforzamento delle riserve di liquidità.
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Il grafico illustra le performance dell'indice S&P 500 intorno agli annunci di tariffe commerciali imposte dall'amministrazione Trump tra il 2018 e il 2020. Osservando il grafico, si notano varie date chiave in cui sono state annunciate tariffe, che hanno influenzato significativamente l'indice.
Dettagli del Grafico:
Linea Rossa: Rappresenta la performance dell'S&P 500.
Linee Verticali Nere: Indicano i momenti specifici in cui sono stati annunciati dazi significativi.
Fluttuazioni: Le fluttuazioni del grafico mostrano come il mercato ha reagito a ciascun annuncio di tariffe.
Analisi e Implicazioni:
Reazioni Immediate: Dopo ogni annuncio di tariffe, l'S&P 500 mostra generalmente una reazione negativa, che riflette l'incertezza e le preoccupazioni degli investitori riguardo all'impatto delle tariffe sul commercio globale e sui costi delle aziende.
Recuperi Post-Reazione: Dopo le cadute iniziali, il mercato ha mostrato capacità di recupero, come evidenziato dalle risalite successive. Questo suggerisce che, nonostante l'incertezza iniziale, gli investitori hanno potuto adattarsi al nuovo ambiente economico e politico.
Implicazioni a Lungo Termine: Sebbene il mercato abbia reagito negativamente agli annunci, la tendenza generale del grafico verso la fine del periodo mostrato è positiva, indicando che il mercato ha potuto, nel tempo, assorbire e superare l'impatto delle tariffe.
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I grafici presentati offrono un'analisi dettagliata sull'esposizione al mercato statunitense dei diversi settori dell'UE e sulla sensibilità degli utili ai dazi nelle economie emergenti (EM).
Grafico 6: Esposizione al Reddito dei Settori dell'UE negli USA
Colori: Il grafico utilizza tre colori per distinguere tra i servizi venduti negli USA (grigio), i beni prodotti e venduti negli USA (rosso), e i beni esportati negli USA (grigio chiaro).
Settori Variabili: Si osserva un'ampia variazione tra i settori. Ad esempio, il settore dei "Food & Beverage" ha una significativa esposizione attraverso beni esportati, mentre il settore tecnologico mostra una maggiore diversificazione nelle categorie di esposizione.
Implicazioni: Settori con alta esposizione alle esportazioni negli USA potrebbero essere più vulnerabili a cambiamenti nelle politiche commerciali statunitensi.
Grafico 7: Sensibilità degli Utili ai Dazi nelle Economie Emergenti
Barre Rosse e Grigie: Le barre rosse rappresentano l'impatto diretto delle esportazioni verso gli USA, mentre le barre grigie indicano l'impatto indiretto dovuto a shock sul PIL domestico.
Paesi Variabili: La Turchia e il Messico mostrano la maggiore sensibilità diretta, suggerendo che qualsiasi cambiamento nelle politiche tariffarie statunitensi potrebbe avere impatti significativi sui loro mercati.
Impatti Potenziali: L'indicazione di possibili impatti sugli EPS (Earnings Per Share) da un dazio universale del 10% su questi mercati fornisce un'utile prospettiva su quali economie potrebbero essere più colpite.
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Il grafico mostra la crescita trimestrale degli EPS (Earnings Per Share) per l'S&P 500, il gruppo delle "Magnificent 7", e l'S&P 500 escluso le "Magnificent 7". Ecco una dettagliata analisi dei dati visualizzati:
Crescita degli EPS Trimestrale per l'S&P 500 e Magnificent 7
S&P 500: Le barre rosse rappresentano la crescita percentuale degli EPS anno su anno per l'S&P 500. Si osserva una variazione significativa tra i trimestri, con una marcata ripresa nel primo trimestre del 2024.
Magnificent 7: La linea grigia rappresenta la crescita degli EPS per il gruppo delle "Magnificent 7", che sembra avere una performance generalmente superiore rispetto all'S&P 500 nel complesso, segnalando periodi di forte crescita nel 2024 e nel 2025.
S&P 500 escluso Magnificent 7: La linea nera indica la crescita degli EPS per l'S&P 500 escludendo le "Magnificent 7". Questo segmento mostra generalmente una crescita più moderata, suggerendo che le "Magnificent 7" potrebbero avere un impatto significativo sulla performance complessiva dell'indice.
Implicazioni e Analisi
Volatilità e Crescita: La forte volatilità nella crescita degli EPS del S&P 500 rispecchia le incertezze macroeconomiche e i cambiamenti nel mercato, mentre la crescita più stabile e elevata delle "Magnificent 7" suggerisce che queste compagnie potrebbero essere meglio posizionate per gestire le fluttuazioni economiche o sfruttare tecnologie innovative o nuovi mercati.
Influenza delle Magnificent 7: L'ampia differenza di performance tra l'S&P 500 nel suo complesso e le "Magnificent 7" evidenzia l'importante ruolo che queste grandi aziende giocano all'interno dell'economia e nei mercati finanziari. Le strategie di investimento focalizzate su questi giganti potrebbero offrire rendimenti elevati, ma anche esporre a rischi specifici di settore o aziendali.
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Il grafico presenta due aspetti distinti della performance degli EPS (Earnings Per Share) dell'indice S&P 500, mostrando sia le revisioni trimestrali sia la variazione percentuale sequenziale e stagionalmente aggiustata (q/q SA).
15. Revisioni Trimestrali degli EPS dell'S&P 500
Linee Colorate: Ciascuna linea rappresenta l'andamento degli EPS in un diverso trimestre dal 2022 al 2025. Si osserva che:
La linea rossa (2024 Q2) inizia con un trend ascendente ma poi mostra un leggero calo verso la fine.
Le linee per i trimestri futuri (2024 Q3, Q4, e 2025 Q1, Q2, Q3) indicano previsioni con varie traiettorie, suggerendo un'aspettativa di incremento verso il 2025 con una variabilità intra-annuale.
16. S&P 500 EPS Variazione Percentuale q/q SA
Barre Verticali: Mostrano la variazione percentuale da un trimestre all'altro, evidenziando come gli EPS hanno subito fluttuazioni significative nel corso degli anni.
Il periodo dal 2017 al 2025 mostra alternanza tra crescita e decrescita, con periodi di calo marcato durante eventi di rilevanza economica (ad es. 2020) e recuperi nei periodi successivi.
Le barre grigie indicano le proiezioni future, suggerendo una tendenza di stabilizzazione o lieve crescita degli EPS.
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Questi due grafici forniscono una panoramica degli andamenti dei flussi di fondi negli equity fund in diverse regioni, con un focus particolare sull'Europa, Stati Uniti e mercati emergenti.
Grafico 20: Flussi di fondi azionari - Europa, Stati Uniti, Mercati Emergenti (EM)
Linea Rossa (USA): Mostra una tendenza generalmente stabile con un lieve aumento verso fine 2024, seguito da una piccola riduzione e un picco significativo verso febbraio 2025.
Linea Grigia (Europa): Inizia sotto zero, indicando deflussi netti, con una tendenza oscillante che si muove in territorio positivo verso la fine del periodo osservato.
Linea Nera (Mercati Emergenti - GEMs): Fluttua intorno allo zero per la maggior parte del periodo, con alcuni picchi positivi e negativi, suggerendo una volatilità maggiore rispetto agli altri mercati.
Grafico 21: Flussi cumulativi dei fondi verso l'Europa
Linee Colorate (Anni dal 2021 al 2025): Illustrano i flussi cumulativi settimanali dei fondi verso l'Europa. Ciascun anno è rappresentato da una linea colorata diversa, con il 2025 che mostra un incremento significativo rispetto agli anni precedenti, suggerendo un aumento dell'interesse degli investitori verso il mercato europeo nel corso dell'anno.

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Salvatore Bilotta
Conclusione
Il ritorno delle tariffe potrebbe rimescolare profondamente le carte del mercato azionario globale. Gli investitori devono prepararsi a un nuovo ordine, dove EM e Europa prendono il posto di leadership lasciato vacante da Wall Street. Ma attenzione: in questo scenario fluido, anche le Big Tech USA potrebbero tornare protagoniste.