💸 Quando il Dollaro smette di sorridere: debolezze valutarie e strategie FX per il 2025
- Salvatore Bilotta
- 8 apr
- Tempo di lettura: 5 min
📌 Punti Chiave del Report BofA – “The USD has stopped smiling”
1. Il “Sorriso del Dollaro” si spegne
La teoria del Dollar Smile suggerisce che il dollaro si rafforza in due scenari: forte crescita USA o crisi globale.
Oggi ci troviamo in una fase di debolezza simultanea: l'economia USA rallenta, ma non abbastanza da creare panico globale. Il dollaro, quindi, perde slancio.
Le aspettative sui tagli della Fed sono crescenti, con un primo taglio visto già a giugno: questo spinge il dollaro verso il basso.
📉 Spiegazione: con minori rendimenti futuri sui Treasury, il dollaro perde attrattiva per gli
investitori internazionali.
2. EUR/USD: rottura al rialzo vicina
BofA prevede un EUR/USD in risalita, potenzialmente oltre 1,10, grazie alla convergenza delle politiche monetarie tra BCE e Fed.
La BCE potrebbe iniziare i tagli a giugno, ma in modo più graduale rispetto alla Fed.
Le pressioni inflazionistiche core restano elevate in Europa, rallentando il ritmo della BCE e sostenendo l’euro.
💡 Insight: un rallentamento USA combinato con stabilità europea favorisce il rafforzamento dell’euro.
3. JPY: il grande ritorno dello yen
La BoJ ha finalmente abbandonato i tassi negativi dopo anni, con un primo rialzo nel 2024.
BofA suggerisce che la sottovalutazione dello yen è estrema, soprattutto se combinata a una discesa dei tassi USA.
Il cambio USD/JPY potrebbe scendere sotto 145, soprattutto se la Fed taglierà più velocemente della BoJ.
⚠️ Nota importante: il posizionamento speculativo è ancora molto "short yen", e ciò potrebbe alimentare rally improvvisi.
4. Sterlina: tra resilienza e rischi
La Bank of England rimane più cauta nel tagliare i tassi, con l’inflazione core ancora sopra il target.
GBP/USD beneficia della forza relativa del Regno Unito, ma resta vulnerabile se i dati macro peggiorano.
BofA è neutrale sulla sterlina nel breve termine, ma intravede potenziale rialzo modesto.
🔍 Osservazione: un "soft landing" UK favorirebbe la GBP, ma l’esposizione resta asimmetrica.
5. Valute emergenti: selettività necessaria
Alcune valute emergenti (come il BRL, il MXN e il ZAR) offrono rendimenti reali elevati, ma sono anche esposte a volatilità politica e rischio geopolitico.
BofA suggerisce una strategia long carry selettiva, puntando su valute con fondamentali solidi e banche centrali credibili.
📊 Strategia: focus su paesi con surplus delle partite correnti e bassa esposizione al dollaro.
🧭 Messaggio di fondo per gli investitori
Il dollaro sta perdendo i suoi tradizionali punti di forza, ma non si tratta (ancora) di un crollo. È il momento di osservare con attenzione le politiche monetarie divergenti e ripensare il posizionamento valutario globale.
Le rotazioni FX attese nel 2025 potrebbero offrire:
Un ritorno strutturale dello yen.
Una rinnovata forza dell’euro.
Opportunità selettive nei mercati emergenti ad alto rendimento.
👀 In ottica di portafoglio, questo potrebbe suggerire una diversificazione valutaria più ampia, specie per chi è esposto solo all’USD.
6. Principali Grafici del report

Le previsioni chiave
EUR/USD: Previsione di un aumento graduale da 1.04 a fine 2024 fino a 1.20 a fine 2026, indicando un rafforzamento dell'euro contro il dollaro americano.
USD/JPY: Prevede un aumento da 157 a 160 dal 2024 al 2026, suggerendo un rafforzamento del dollaro rispetto allo yen giapponese.
GBP/USD, AUD/USD, USD/CNY: Anche per queste coppie valutarie sono fornite previsioni dettagliate, con un focus particolare sui movimenti in risposta a politiche monetarie, sviluppi economici e tensioni geopolitiche.
Raccomandazioni di trading
Strategie di trading G10: Include posizioni strategiche come lo short tattico su EUR/GBP e l'acquisto di opzioni su EUR/JPY, riflettendo aspettative su movimenti specifici di tassi d'interesse e risposte politiche.
Strategie per i mercati emergenti: Raccomandazioni come il long su USD/CNH e USD/IDR, che indicano una strategia difensiva contro i rischi tariffari e le tensioni commerciali.
Analisi
Le previsioni e le raccomandazioni riflettono un'analisi complessiva delle tendenze economiche globali, delle politiche dei banchi centrali, e dei rischi geopolitici che potrebbero influenzare i mercati valutari. Le strategie di trading suggerite sono basate su un'analisi dettagliata del contesto economico e finanziario corrente, e mirano a sfruttare opportunità specifiche o a proteggersi da potenziali rischi.
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1. Correlazione tra Gilt e GBP (Exhibit 5)
La correlazione mobile su base 10 giorni tra i Gilt (titoli di Stato britannici) e il GBP TWI (indice ponderato degli scambi della sterlina) mostra un andamento relativamente volatile da ottobre 2024 a marzo 2025.
Dopo un periodo di forte correlazione negativa verso novembre 2024 (-0,60 circa), il trend è tornato verso valori neutri intorno allo zero a marzo 2025.
Implicazione per gli investitori: Un valore vicino allo zero indica che in questo periodo specifico non vi è una relazione forte e stabile tra i movimenti dei Gilt britannici e quelli della sterlina, suggerendo agli investitori che potrebbero essere necessari altri fattori per comprendere meglio l'andamento della valuta.
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2. Premio di rischio idiosincratico GBP (Exhibit 6)
Questo grafico mostra la relazione tra il premio di rischio specifico incorporato nelle opzioni sulla GBP e l'andamento inverso del GBP TWI.
Attualmente non vi sono segnali di un premio di rischio crescente incorporato nei prezzi delle opzioni sulla sterlina.
Implicazione per gli investitori: Questa mancanza di aumento del premio di rischio indica una percezione relativamente stabile e una bassa preoccupazione degli investitori circa possibili shock idiosincratici che potrebbero influenzare negativamente la sterlina britannica.
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3. Storica performance GBP ad aprile rispetto alle valute del G10 (Table 1)
Negli ultimi 15 anni, in media, ad aprile la GBP ha mostrato rendimenti positivi contro tutte le valute principali del G10.
Il rendimento medio più alto si è verificato contro lo yen giapponese (JPY, +1,35%) e contro la corona svedese (SEK, +0,96%).
Nel 2024 la sterlina ha sofferto, registrando rendimenti negativi contro diverse valute (ad esempio -2,5% contro USD e -1,0% contro EUR).
Implicazione per gli investitori: Nonostante la tendenza storica generalmente positiva, la performance recente più negativa indica una cautela degli investitori che dovrebbero valutare con attenzione il contesto macroeconomico attuale prima di posizionarsi sul mercato valutario britannico.
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4. Performance stagionale della sterlina britannica nel mese di aprile (Exhibit 7)
La performance del GBP TWI ad aprile mostra che l'effetto della stagionalità, che era molto marcato nel periodo 2005-2010 (con chiari trend rialzisti), si è significativamente affievolito dal 2017 in poi.
Dal 2017 in avanti, infatti, il trend stagionale si mostra piatto e meno prevedibile.
Implicazione per gli investitori: Questo dato indica che fare affidamento esclusivamente sui pattern stagionali storici potrebbe essere rischioso. È consigliabile invece considerare un quadro più ampio, inclusi sviluppi politici, economici e monetari, per le strategie di trading sulla sterlina.
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Analisi del grafico OCR della Nuova Zelanda
Contesto:
La RBNZ è attesa effettuare un taglio dei tassi d'interesse (OCR) di 25 punti base (0,25%), portandoli al 3,5% nella prossima riunione del 9 aprile 2025.
Questa misura è in linea con il consenso degli analisti e con il pricing del mercato.
Si tratterebbe della prosecuzione di una politica monetaria accomodante iniziata nell'agosto 2024, che complessivamente ha già visto una riduzione dei tassi pari a 175 punti base.
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Salvatore Bilotta